Mentre il ’68 infervora i giovani d’Europa, in un paese della pianura padana regna calma piatta. Ma non tutto è come può sembrare. Lo scoprirà la protagonista, quando la morte per annegamento di una prostituta diventa per lei una opportunità per farsi strada nel giornale con cui ha cominciato a collaborare. Ma il direttore non vuole chiasso sul tema e quando le indagini si chiudono fin troppo rapidamente, la ragazza prosegue per proprio conto, spinta da un sentimento di pietà per una donna che molti in paese chiamavano semplicemente «Cinquemila», (quanto faceva pagare i suoi clienti) e della quale a nessuno importava come e perché sia morta. C’è dell’altro: dimostrare a se stessa di poter andare a fondo proprio quando agli altri non interessa più. Un romanzo di formazione tra passioni giovanili e tensioni sociali con cui l’autrice, premio Andersen, si avvicina al genere giallo.
- Home
- Narrativa
- Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
- La chiamavano Cinquemila. Una brutta storia di provincia a cavallo del '68
La chiamavano Cinquemila. Una brutta storia di provincia a cavallo del '68
Titolo | La chiamavano Cinquemila. Una brutta storia di provincia a cavallo del '68 |
Autore | Anna Lavatelli |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Biblioteca di narrativa, 48 |
Editore | Interlinea |
Formato |
![]() |
Pagine | 132 |
Pubblicazione | 05/2025 |
ISBN | 9788868576332 |