"Acarnesi", "Cavalieri", "Nuvole", "Vespe", "Pace", "Uccelli", "Tesmoforiazuse", "Lisistrata", "Rane", "Ecclesiazuse", "Pluto". Traduzione scenica, testo greco e appendice critica di Benedetto Marzullo Aristofane è un'onda fluida, generosa, invadente di riso: ma anche di attonita, sommessa pietà. Nelle sue commedie c'è malinconia, tanto più aguzza quanto sfrenato è lo sfogo: c'è un rifiuto del mondo, fragoroso, violento, offensivo. C'è la progressiva, struggente scoperta di una vitale radice, personale ma inalienabile: estremo rifugio e risorsa dell'uomo. Producendo esplosioni insaziabili di comicità, Aristofane spazia sovrano: dallo sberleffo all'ironia, dalla deformazione implacabile all'umorismo, aggressivo ma estroso, inventivo, più spesso infine autoconsolatorio. È un instancabile produttore di satira politica, sociale, personale. Malinconicamente, registra ogni contraddizione della commedia umana, la risarcisce con dolente, spesso lirico sorriso.
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Le Commedie. Testo greco a fronte
| Titolo | Le Commedie. Testo greco a fronte |
| Autore | Aristofane |
| Traduttore | Benedetto Marzullo |
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura teatrale |
| Collana | Grandi tascabili economici. I mammut, 238 |
| Editore | Newton Compton Editori |
| Formato |
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| Pagine | 1216 |
| Pubblicazione | 05/2022 |
| ISBN | 9788822765963 |
€14,90

