"La vicenda artistica di Brajo Fuso, nato allo spirare dell'800 e scomparso all'inizio dell'ottavo decennio del '900, è certamente un 'caso' nell'arte italiana dello scorso secolo, ma è probabile che lo sia anche a più ampi livelli geoartistici come dichiarò nel 1980 Giulio Carlo Argan alla Rai. È la storia del dentista geniale (è sua l'invenzione – fra le altre – del 1942 del 'Riunito odontoiatrico', cioè della poltrona sulla quale ci sediamo dal dentista, e non solo di quella), sposato a una delicata pittrice di tetti e di ritratti (galeotto fu il trapano usato per lenire una carie della sconosciuta ragazza) che sopraffatto per l'inedia della forzata inattività durante la convalescenza per i danni ai polmoni procuratisi per una ferita di guerra, circondato com'era da pennelli e colori e dall'odore di trementina, decide un giorno – non senza sollecitazioni della moglie artista – di mettersi a dipingere." (dallo scritto di Massimo Duranti)
Brajo Fuso. Epifenomeni cromomaterici. Catalogo della mostra (Roma, 11 ottobre 2018-1 gennaio 2019). Ediz. italiana e inglese
Titolo | Brajo Fuso. Epifenomeni cromomaterici. Catalogo della mostra (Roma, 11 ottobre 2018-1 gennaio 2019). Ediz. italiana e inglese |
Curatori | Andrea Baffoni, Giancarlo Carpi |
Traduttore | Elena Dorigotti |
Collana | Futurism & Co, 4 |
Editore | Lantana Editore |
Formato |
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Lingua | inglese |
Pagine | 116 |
Pubblicazione | 11/2018 |
ISBN | 9788899401269 |