Gli Uffizi nei loro oltre quattro secoli di storia hanno conosciuto molte mutazioni. Sono stati "wunderkammer" e "speculum mundi" nel tempo dell'Antico Regime. Nell'Ottocento e nel primo Novecento, nell'età del positivismo e degli specialismi, sono diventati biblioteca di figure. Si sono trasformati nel catalogo dei massimi autori e della suprema qualità e dunque nel manuale base della grande storia artistica europea. Nella seconda metà del secolo scorso, di fronte al turismo dei grandi numeri e al nuovo uso sociale del museo, gli Uffizi sono stati costretti a diventare "grandi" e comunque "nuovi". "In fine omnis motus velocior" recita un principio fondamentale della cinetica. Ci sono voluti quasi 35 anni - dagli elaborati di Nello Bemporad del '64 all'atto di indirizzo del '99 - perché l'idea dei Nuovi Uffizi prendesse forma compiuta. Sono bastati pochi mesi - dall'agosto del 2003 al febbraio del 2004 - perché si mettesse a punto il progetto esecutivo. Fra quattro anni un'idea venuta dal cuore del Novecento avrà concluso il suo percorso.
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Cantiere Uffizi
| Titolo | Cantiere Uffizi |
| Curatori | R. Cecchi, A. Paolucci |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
| Editore | Gangemi Editore |
| Formato |
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| Pagine | 398 |
| Pubblicazione | 10/2007 |
| ISBN | 9788849212433 |
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