Il libro analizza la rete dei servizi pubblici e privati rivolti alle persone con problemi gravi di marginalità, disagio sociale e povertà operanti nella città di Bologna e descrive le caratteristiche degli utenti. Una quota rilevante di poveri e soggetti bisognosi di assistenza utilizza reti familiari o amicali e si rivolge a strutture solidali religiose o di tipo associativo: situazioni particolari come la perdita temporanea del lavoro, un divorzio, l'affitto elevato di un'abitazione possono diventare l'inizio di una percorso di "discesa" da cui è poi molto difficile risalire. Il mondo della povertà estrema si va sempre più complessificando: in parte in seguito a fenomeni di esclusione o auto-esclusione (barboni classici, punk bestia, professionisti dell'assistenza), in parte per problematiche contingenti (stranieri, senza fissa dimora, disoccupati), in parte per la rilevante presenza di soggetti per i quali il sistema di cure non è riuscito a definire percorsi efficaci di reinserimento sociale (tossicodipendenti, malati di mente e alcolisti).
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Disagio sociale e marginalità a Bologna
| Titolo | Disagio sociale e marginalità a Bologna |
| Curatore | Raimondo Maria Pavarin |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
| Collana | Laboratorio, 12 |
| Editore | Carocci |
| Formato |
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| Pagine | 201 |
| Pubblicazione | 05/2007 |
| ISBN | 9788874664993 |
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