Frutto di migrazioni etniche succedutesi nel tempo - prima gli indonesiani, poi i cinesi, poi gli indiani – e religiose – buddisti, taoisti, maomettani – la popolazione malese che abita il Borneo e gli stati di Sarawak e di Sabah ha in sé i germi di varie culture. Se l’aquilone che vola spesso nei cieli non è solo un giocattolo, ma un appello lanciato alla divinità perché mandi soprattutto la pioggia secondo un credo indonesiano, il pescatore che sacrifica agnelli a un dato luogo perché lo considera animato da una forza vitale o il fantasma che si dimostra più ingenuo dei bambini si rifanno a una tradizione indigena, mentre le storie di sultani e di eroi appartengono a quella islamica. Nessuna traccia, però, in Malesia, di rivalità etnica. Il messaggio di queste popolazioni è pacifico. Organizzate in piccole comunità multifamiliari, sono legati sì dal lavoro e dagli interessi ma anche da una consuetudine di rispetto reciproco, per cui la lettura di queste fiabe risulta particolarmente rasserenante.
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Fiabe e leggende della Malesia
| Titolo | Fiabe e leggende della Malesia |
| Curatore | Cristina Del Mare |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Parola di fiaba |
| Editore | Franco Muzzio Editore |
| Formato |
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| Pagine | 238 |
| Pubblicazione | 02/2021 |
| ISBN | 9788874132782 |

