Hill of Desires è un dispositivo editoriale condiviso che assume l'arte contemporanea come pratica situata, localizzata nei territori marginali e nelle aree interne dell'Europa. Un esercizio di immaginazione radicale che riconosce la ruralità come spazio di contro-narrazione, capace di generare ecologie politiche, dispositivi affettivi e forme di sapere non istituzionali. Un contributo critico alla ridefinizione delle geografie culturali e dei paradigmi curatoriali, oltre la logica dell'evento. Il progetto editoriale si articola in cinque sezioni: un atlante visivo con opere di riferimento create in Italia dal 1960 a oggi, tre sovraccoperte d'artista appositamente realizzate, nove testi inediti, una bibliografia collettiva e la documentazione fotografica del progetto pluriennale Traffic Festival. Con testi di Elvira Vannini, Panos Giannikopoulos, Simone Ciglia, Emanuele Braga, Myvillages (Kathrin Böhm, Wapke Feenstra), Robida Collective (Vida Rucli, Aljaž Škrlep), Paisanaje, Ronald Kolb, Marcelo Expósito.
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Hill of desires. Practices of rural imagination
| Titolo | Hill of desires. Practices of rural imagination |
| Curatori | Matteo Binci, Pietro Consolandi, Giacomo Pigliapoco, Bianca Schröder |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
| Editore | Viaindustriae |
| Formato |
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| Lingua | inglese |
| Pagine | 264 |
| Pubblicazione | 01/2025 |
| ISBN | 9791281790407 |
€25,00
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