La storia, ai tempi dell’eterno presente e del sapere digitale, si scrive al presente. Il passato è attuale; l’attualità è passato. Seguendo questo assunto Iceberg ricapitola cinquant’anni di storia per affermare semplicemente il proprio esserci, invece che per celebrarsi. La visione agli inizi è pionieristica, e si iscrive nel fausto convergere di industria, stilismo e comunicazione che ha creato il fenomeno del prêt-à-porter italiano. La famiglia Gerani individua talenti del calibro di Jean Charles de Castelbajac, Anna Sui, Marc Jacobs, James Long un attimo prima che essi diventino big, e li coltiva. Da qui nasce un successo duraturo. Il territorio romagnolo è fecondo: una porta dal locale al globale; la culla di una industriosità attenta. Il volume, curato da Angelo Flaccavento e narrato visivamente da Luca Stoppini, è uno scrapbook che rimonta la storia di Iceberg in una scansione per decadi che ancora la moda alla storia, mostrandone al contempo la atemporalità. A far da cornice a questo andirivieni visivo dal ritmo vitale e affermativo, uno studio di Marta Franceschini sul rapporto tra moda e comunicazione come ragioni d’essere del linguaggio di Iceberg, e una analisi del distretto romagnolo come territorio trainante del Made in Italy e radice del successo del marchio.
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Iceberg. 1974-2024. Rewind-fast forward
| Titolo | Iceberg. 1974-2024. Rewind-fast forward |
| Curatore | Angelo Flaccavento |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Arte e design industriale e commerciale |
| Editore | La nave di Teseo + |
| Formato |
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| Pagine | 320 |
| Pubblicazione | 10/2024 |
| ISBN | 9788893951685 |
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