“Radicale”, a partire dal ’68 e fino alla fine degli anni Settanta, fu soprattutto il “soggetto imprevisto” del femminismo. Con la sua peculiare combinazione di rabbia e proiezione utopica, il manifesto politico è il genere che meglio si presta a restituire la complessità di quella straordinaria stagione che segnò la presa di coscienza delle donne, attraverso un drastico ripensamento delle relazioni tra loro e della forza che da questo deriva. Riletto attraverso i suoi manifesti, il femminismo radicale sconvolge la banalizzazione corrente di ciò che è stato per riconsegnarci la testimonianza della sua verità e un’immagine in movimento di ciò che potrebbe essere.
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Manifesti femministi. Il femminismo radicale attraverso i suoi scritti programmatici (1964-1977)
Titolo | Manifesti femministi. Il femminismo radicale attraverso i suoi scritti programmatici (1964-1977) |
Curatore | Deborah Ardilli |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | VanderWomen |
Editore | Vanda Edizioni |
Formato |
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Pagine | 299 |
Pubblicazione | 11/2021 |
ISBN | 9788868993955 |
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