Il tema non è nuovo ma le sue variazioni sono infinite e il libro ne propone volutamente alcune fra le meno scontate. Affronta ad esempio in termini problematici (Vasco Zara) il rapporto fra musica e architettura riesaminando la trattatistica musicale dal medioevo all’Ottocento, e mostra come la policoralità veneziana di fine ’500 si sia rapidamente diffusa a livello europeo (Helen Geyer), indaga su un personaggio come Antonio Niccolini (Marco Bizzarini), architetto di teatri e promotore di spettacoli musicali, e analizza la concezione dello spazio/tempo nella cultura giapponese (Christoph Hahn) e i paesaggi sonori del compositore turco contemporaneo Fazıl Say (Andreas Krause), ripercorre le ricerche sull’acustica ambientale di suoni registrati e riprodotti o teletrasmessi (Marco Russo) e si pone, anche se con molta ironia, interrogativi estetologici di ampia portata (Giovanni Guanti).
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Musica e architettura. Il punto di vista dei musicisti
Titolo | Musica e architettura. Il punto di vista dei musicisti |
Curatori | Franco Ballardini, Massimo Priori, Anna Vildera, Francesco Schweizer |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
Collana | Musicografie, 24 |
Editore | LIM |
Formato |
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Pagine | 387 |
Pubblicazione | 05/2023 |
ISBN | 9788855431941 |
€38,00
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