È ancora possibile fare della critica sociale in un mondo in cui la fine delle ideologie sembrerebbe imporre una forma di pensiero unico ' E che cosa significa per il pensiero essere critico ' È possibile una critica priva di fondamenti normativi' E, ancora, le eventuali assunzioni normative riflettono solo un punto di vista contingente, etnocentrico, o è possibile una qualche forma di pretesa universalistica' Qual è, per finire, il rapporto tra l universalismo dei problemi di giustizia e la singolarità esemplare degli individui' Sono alcuni degli interrogativi al centro di questo volume, in cui il problema di un pensiero critico che non voglia arrendersi al mondo così com è viene affrontato indagando, da un lato, il legame tra teoria critica e universalismo e, dall altro, quello tra teoria critica e scetticismo. Il riferimento allo scetticismo rimane cruciale anche quando la questione della critica viene messa a fuoco spostando l attenzione dalla dimensione metodologica della fondazione a quella più propriamente contenutistica dei presupposti sostantivi della critica, al nesso cioè che unisce critica sociale, identità personale e intersoggettività. Ragionevoli dubbi propone pertanto una disamina accurata e vasta del problema, antico ma sempre attuale, della critica.
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Ragionevoli dubbi. La critica sociale tra universalismo e scepsi
Titolo | Ragionevoli dubbi. La critica sociale tra universalismo e scepsi |
Curatori | P. Costa, M. Rosati, I. Testa |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Biblioteca di testi e studi, 174 |
Editore | Carocci |
Formato |
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Pagine | 160 |
Pubblicazione | 12/2001 |
ISBN | 9788843020850 |
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