La storia nasce, si sviluppa, nella Calabria meridionale del 1985. Lì vive Antonio, padre di famiglia e priore della Confraternita dell'Ordine Carmelitano di giorno, archeologo appassionato di notte. È alla spasmodica ricerca di tracce che testimonino la presenza ebraica nella storia culturale calabrese. È con David, archeologo d'origini francesi, che, nei pressi di Bova, scopre un'antica sinagoga, sconosciuta alla storiografia ufficiale. Nel frattempo, a Polsi, giunge un sacerdote, membro dell'Opus Dei, lì inviato per tentar di far proprio, della Prelatura cioè, il Santuario mariano. Barbara Collet intreccia lealtà e rischio, verità e sotterfugio, religione e interessi, identità e sopravvivenza, corruzione e 'ndrangheta, costruendo un romanzo che, in un crescendo rossiniano, culmina nell'omicidio d'un prete e nel… fischio d'un treno, diretto a Roma. E nel volto d'un altro prete che, frustrato, bugiardo e, forse, sconfitto umanamente, torna, lasciatasi la Calabria alle spalle, all'ombra del Cupolone.
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Soffio in Calabria
| Titolo | Soffio in Calabria |
| Autore | Barbara Collet |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | La vita narrata |
| Editore | Città del Sole Edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 216 |
| Pubblicazione | 07/2025 |
| ISBN | 9788882384838 |
€20,00
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