La figura di Bernard Berenson (1865-1959) ha dettato legge in campo artistico dalla fine del XIX secolo, orientando il gusto e le scelte dei maggiori collezionisti internazionali: circa le attribuzioni delle opere d’arte, la sua parola era considerata risolutoria e definitiva, e una buona parte delle sue intuizioni hanno retto alla prova del tempo. Lo studioso lituano, trapiantato negli Stati Uniti e poi a Firenze, affidò ad un saggio della giovinezza – pubblicato nel 1902, ma scritto più di otto anni prima –, il suo «metodo del conoscitore»: un’analisi ludica e schietta che risente del metodo positivista del suo mentore Giovanni Morelli, in cui l’occhio è messo alla prova da diverse prospettive in una sorta di corpo a corpo con l’opera d’arte. Il secondo scritto qui raccolto è dedicato a un caso attributivo risolto da Berenson, la Madonna col Bambino di Alesso Baldovinetti conservata al Louvre, a testimonianza del fatto che il metodo del conoscitore può tradursi dalla teoria alla pratica. Chiude il volume il saggio di Luca Brignoli, che ripercorre il rapporto tra Berenson e la connoisseurship, rievocando le sue principali vittorie critiche, ma anche le sue sconfitte.
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Sul metodo dell'attribuzione
| Titolo | Sul metodo dell'attribuzione |
| Autore | Bernard Berenson |
| Traduttore | Luca Brignoli |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Arti: argomenti d'interesse generale |
| Collana | Carte d'artisti, 217 |
| Editore | Abscondita |
| Formato |
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| Pagine | 112 |
| Pubblicazione | 11/2025 |
| ISBN | 9791254722572 |
Prossima pubblicazione, disponibile dal 04-11-2025
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