Dopo una vincita alla lotteria e un viaggio a Londra per spendere buona parte del denaro in musica, libri e film, Emil torna a Reykjavík con un unico desiderio: ascoltare finalmente i suoi cd, rivedere gli amici e rilassarsi. È risaputo, però, che il destino ama farsi beffe dei modesti sogni di tranquilla e appartata quotidianità degli uomini, e con Emil si accanisce in modo particolare. Nelle poche ore spese fra il viaggio aereo e il rientro a casa, alcuni incontri fanno deragliare bruscamente il suo programma. Come in una commedia beckettiana, in breve la casa si trasforma in teatro di una singolare festa e il giovane islandese è indotto, suo malgrado, a trasformarsi in invisibile ospite di una serie di bizzarri personaggi, tra cui uno squinternato linguista, un invadente ex compagno di viaggio e una bionda tutta pepe. Ognuno di loro si carica di un significato che Emil non è in grado di far suo, ma che pure percepisce, e che sa provenire da un repertorio che tocca il suo passato personale, i suoi gusti letterari e musicali e i suoi timori profondi. Da quest'orda umana Emil è messo all'angolo e ricacciato nel posto più impensabile: per raccontare la sua inabilità alla vita gli resta solo la voce.
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Animali domestici
Titolo | Animali domestici |
Autore | Bragi Ólafsson |
Traduttore | Silvia Cosimini |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Tam tam, 11 |
Editore | La Linea (Bologna) |
Formato |
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Pagine | 208 |
Pubblicazione | 01/2013 |
ISBN | 9788897462415 |