La Linea (Bologna): Tam tam
Borgestein
Sergio Bizzio
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2014
pagine: 147
Aggredito da uno dei suoi pazienti più strambi, tal Borgestein, poeta incompreso, uno psichiatra lascia la città e si ritira in una casetta isolata di montagna. Comprata attraverso un'agenzia, e mai vista prima, la casa rivela una serie di sorprese: il tormento di una rumorosa cascata, la presenza di famelici puma che si aggirano nei paraggi, l'improvvisa intrusione di un pappagallo elettro-tossico... Le visite della moglie, un'attrice che sta vivendo il "suo momento di popolarità", danno una scossa al sonnacchioso vicinato di provincia che inizia ben presto a interessarsi alla vita dello psichiatra, irretendolo in situazioni assurde e divertenti.
Le effemeridi
Stéphanie Hochet
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2013
pagine: 160
È il crepuscolo dell'umanità. Il governo britannico si è deciso a diffondere un annuncio dai contorni fumosi che lascia irrisolti gli interrogativi sul perché e sul come, ma stabilisce precisamente il quando: il 21 marzo sarà l'ultimo giorno di vita di ogni uomo. La consapevolezza della fine è un sasso scuro che affonda lentamente nella coscienza di ciascuno. Provoca ondate di paura che a mano a mano si allargano e devastano i territori tranquilli della quotidianità di Sophie e della sua maternità, ma in Simon produce al contrario un esaltante senso di vittoria sulla malattia, che non potrà più sottrargli la vita, mentre Tara sperimenta l'azzardo della costruzione di una sopravvivenza all'umanità, sebbene in una maniera tutta artificiale. Un romanzo, questo, che affronta coraggiosamente l'unico evento che possa riguardare tutti indistintamente, attraverso la strada di una narrazione delle intimità, dei sentimenti appena affioranti, che percorrono e mettono in tensione le enormi nervature dei mondi interiori.
Animali domestici
Bragi Ólafsson
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2013
pagine: 208
Dopo una vincita alla lotteria e un viaggio a Londra per spendere buona parte del denaro in musica, libri e film, Emil torna a Reykjavík con un unico desiderio: ascoltare finalmente i suoi cd, rivedere gli amici e rilassarsi. È risaputo, però, che il destino ama farsi beffe dei modesti sogni di tranquilla e appartata quotidianità degli uomini, e con Emil si accanisce in modo particolare. Nelle poche ore spese fra il viaggio aereo e il rientro a casa, alcuni incontri fanno deragliare bruscamente il suo programma. Come in una commedia beckettiana, in breve la casa si trasforma in teatro di una singolare festa e il giovane islandese è indotto, suo malgrado, a trasformarsi in invisibile ospite di una serie di bizzarri personaggi, tra cui uno squinternato linguista, un invadente ex compagno di viaggio e una bionda tutta pepe. Ognuno di loro si carica di un significato che Emil non è in grado di far suo, ma che pure percepisce, e che sa provenire da un repertorio che tocca il suo passato personale, i suoi gusti letterari e musicali e i suoi timori profondi. Da quest'orda umana Emil è messo all'angolo e ricacciato nel posto più impensabile: per raccontare la sua inabilità alla vita gli resta solo la voce.
I giorni in fila
Andrea Garbarino
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2013
pagine: 272
In una città di mare della Liguria, "tetra persino sotto il sole", si intrecciano storie in bilico tra un presente abietto e un passato difficile da decifrare. A raccontarle è Sandra, una giovane donna dai tratti androgini e dai modi bruschi, gravata da un carico ingombrante di misteriose vicende familiari che alimentano il suo arrabbiato mal di vivere. Il 25 aprile, giorno della Liberazione, riceve una busta contenente una pillola rossa: "Medicina per la memoria" è scritto nella lettera anonima che l'accompagna. La sonnacchiosa vita di Sandra si anima, da qui in avanti, di pedinamenti, irruzioni in casa e intimidazioni, in un crescendo di eventi enigmatici che ruotano attorno al padre, fuggito da tempo in Provenza, e al nonno materno, un vicepodestà fascista rimasto vittima di uno strano incidente. Mentre Sandra scava nel passato della sua famiglia e della sua terra per capire ciò che le accade, si trova sempre più immersa in un ambiente magmatico e intrigante, popolato da ex partigiani ed ex repubblichini, da balordi malavitosi e trafficoni in colletto bianco, tutti a caccia di un tesoro nascosto per il quale sono disposti a uccidere e a morire. "I giorni in fila" è un romanzo che affianca un intreccio noir a una riflessione sottotraccia sull'avidità e sulla memoria, in cui la seconda può rappresentare un salutare antidoto alla prima.
Masticando umani
Santiago Nazarian
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2013
pagine: 200
Un giovane caimano avido di conoscenza lascia il pantano in cui è cresciuto per le fogne di una grande metropoli. Nonostante qualche difficoltà a inserirsi, fa amicizia con un cane randagio, s'innamora di una vecchia latta di petrolio - con cui ha ellittiche conversazioni e più espliciti amplessi -, si adatta, non senza qualche preoccupazione per la salute, alla nuova alimentazione a base di rifiuti e resti di cibo industriale, s'invaghisce delle scarpe di coccodrillo di una venditrice di cibo orientale, e infine stringe un sodalizio anfibio con un rospo tabagista e bohémien, dedito ai vizi umani per esorcizzare traumi infantili. Ma la tranquilla vita della fogna viene presto sconvolta da una serie di eventi inattesi, che trascineranno l'insolito protagonista in un susseguirsi di avventure rocambolesche e surreali, al termine delle quali lo vedremo coronare la sua ambizione di elevarsi accettando un posto di docente di razionalità in un'università farsescamente controllata dagli animali. Quindi, caduto in disgrazia, si ritirerà in un motel a ore, coltivando il segreto sogno di diventare scrittore. Con lucidità e ironia, questo romanzo mette in luce le contraddizioni della società contemporanea e gli abissi dell'animo umano, dilaniato dalla lotta tra istinto animale e convenzioni sociali.
Pakistan graffiti
Shandana Minhas
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2012
pagine: 368
C'è la Karachi di oggi, una megalopoli modernissima e antica allo stesso tempo, dal cui ginepraio provengono raffiche di parole che si stampano sui muri, sul retro dei risciò, sulle t-shirt dei suoi abitanti e nelle canzoni popolari. E poi c'è Ayesha, una giovane donna dalla lingua affilatissima e in conflitto perenne con il proprio mondo. Il loro scontro, cruento e rabbioso, apre la strada all'esplorazione minuziosa della città e ricompone il ritratto serioso e ironico di una ragazza pachistana dei giorni nostri.
Belfondo
Jenn Díaz
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2012
pagine: 168
Belfondo è un paesino immaginario della Spagna rurale dove il tempo pare essersi fermato. La gente di Belfondo, una piccola comunità sonnacchiosa che vive del ritmo imposto dalla fabbrica, è prigioniera volontaria del padrone, un uomo a cui tutto spetta e che tutto regola dentro i ristretti confini di uno spazio che a nessuno è concesso di oltrepassare. Ma Belfondo è anche il crocevia delle storie singolari degli abitanti del paese: il maestro che è obbligato a insegnare a leggere e a scrivere a tutti, eccetto che alla propria moglie, il becchino che occupa il tempo a produrre epitaffi in modo da averli già pronti quando i suoi compaesani saranno sepolti, il prete, cieco, che crede che Dio sia una donna in carne e ossa, e tanti altri. Un racconto che prima isola le voci e poi le somma in una melodia corale che compone una realtà inquietante e quasi onirica.
Carrera e Fracassi
Daniel Guebel
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2012
pagine: 352
Julio César Carrera e Carlos "Cacho" Fracassi sono due rappresentanti della stessa impresa di elettrodomestici che non potrebbero essere più diversi: tanto estroverso e volgare l'uno (qualità che gli valgono però ottime vendite), quanto timido e incapace l'altro. Questa incompatibilità caratteriale viene tuttavia smussata dalle rocambolesche vicende cui i due vanno incontro. E così, tra uno scambio di mogli, un viaggio nella poverissima provincia argentina e la perdita del lavoro, i due divengono la versione moderna di Don Chisciotte e Sancho Panza, in una lotta dei perdenti e dei mediocri che svela un'umanità irriducibile ai dettami economicisti della società odierna.
A gran giornate
Claudio Morandini
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2012
pagine: 256
In un paese che somiglia molto da vicino all'Italia di oggi, alcuni uomini esplorano le bizzarre deviazioni che hanno preso le loro vite. A ciascuno di loro manca qualcosa di inesprimibile ed essenziale (forse una donna, il lavoro o la felicità). Per questo si muovono verso disperate e comiche avventure moderne: chi gira per alberghi con una bambola gonfiabile che si anima e passeggia silenziosa per le stanze; chi truffa e seduce vecchiette danarose; chi scopre i piaceri del naturismo e prende a girar nudo per i boschi, finché non si perde. I loro cammini si rivelano insoddisfacenti ma irrevocabili. Così, spinti più in là fra le umane brutture, i protagonisti si ritrovano pigiati dentro un'automobile, in un territorio ostile e apocalittico alla fine del quale pare scorgersi una mostruosa creatura dantesca apparsa nei sogni di tutti loro. Un libro che inquadra con precisione le contraddizioni del nostro tempo: la bestialità degli istinti e l'esplorazione animalesca di territori selvaggi e sconosciuti, ma anche l'educazione compita e la verbosità che fa da cornice alle relazioni personali, e i piccoli sotterfugi con cui si ingannano le necessità quotidiane.
La sala degli scrittori suicidi
Evghenìa Fakinu
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2012
pagine: 192
L'intero romanzo è ambientato in un piccolo villaggio di montagna della provincia greca. Qui si incrociano le vite dei due protagonisti: Odisseas, un eccentrico scrittore sessantenne amante della solitudine, e Blues, una trentenne ateniese malinconica e introversa che lavora presso l'editore di Odisseas. Questi incarica la ragazza di prendere contatto con lo scrittore per proporgli di realizzare un documentario sulla sua vita, nella speranza che ciò possa stimolarlo a riprendere la scrittura da tempo abbandonata. Dopo i primi burrascosi incontri, pian piano tra i due si instaura una relazione di reciproca fiducia e amicizia, tanto che lo scopo delle visite passa in secondo piano lasciando spazio a intime confidenze, angosce, desideri e passioni. Ora non è più solo Blues ad avere bisogno di Odisseas, ma lo stesso scrittore a necessitare della presenza della ragazza per portare a termine il suo ultimo e disperato progetto: il suicidio. Sono tanti i punti di forza di questo romanzo: l'impietosa descrizione della provincia - resa in modo estremamente efficace nel contrasto tra la bellezza armonica dei paesaggi e le bassezze umane -, il rapporto tra i due protagonisti, carico di una tensione erotica che fatica però a emergere, la paura della vecchiaia e dell'innamoramento (inteso come legame che limiterebbe la propria libertà) e, infine, il dramma di Odisseas che si consuma non senza colpi di scena.
Nostalgia dell'ombra
Eduardo A. Parra
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2012
pagine: 376
"Nostalgia dell'ombra" è la cronaca della nascita di un killer nel Messico violento dei nostri giorni. Il libro si apre a Città del Messico, con la consegna a Ramiro, sicario al soldo di un uomo d'affari, di una busta contenente le generalità della sua prossima vittima, una donna che vive a Monterrey. Il tempo presente della narrazione, svolta in prima persona, è interrotto a capitoli alterni dalla cronaca di un passato che pare lontanissimo e che vede protagonista la persona che Ramiro era prima: Bernardo, giornalista di Monterrey, che anni addietro, in una sera da incubo nella quale giunge la fulminante rivelazione del gusto per l'omicidio, si trova a interrompere il corso di una esistenza tranquilla e a dare inizio a una parabola esistenziale che lo inchioda tra i paria del Messico. Eccolo, allora, con il soprannome di el Chato, mendicante insieme ad altri disperati in una discarica di Monterrey, poi aspirante emigrante alla frontiera con gli Stati Uniti e, infine, galeotto nelle allucinanti carceri nazionali. Questo il filo che permette al passato di ritrovare la coincidenza col presente e a Bernardo, el Chato, e Ramiro di ricombinare una catena ininterrotta di derivazioni.
Donne di Beirut
Iman Humaydan Younes
Libro: Libro in brossura
editore: La Linea (Bologna)
anno edizione: 2011
pagine: 196
"Durante gli ultimi giorni della guerra civile che ha sconvolto il Libano tra il 1975 e il 1991, quattro donne condividono le loro esperienze di vita in un edifìcio di Beirut. Dall'intreccio delle loro storie emerge la complessità di un conflitto che vede fronteggiarsi drusi, cristiani e musulmani, prima uniti da una storia comune e ora ferocemente nemici: legami di amore e di amicizia, rapporti familiari e di buon vicinato vengono definitivamente spezzati quando la percezione dell'altro è deformata dalle barriere erette dalla guerra. Specchio dell'assurdità del conflitto è Beirut, la capitale, divisa in due da posti di blocco e barricate che le protagoniste del romanzo si ostinano ad attraversare, con la volontà di ribellarsi a ogni costo alla forza bruta, alla violenza che invade le strade, le case, le vite di ognuno. Con sguardo "femminile" Iman Humaydan Younes riflette sulla responsabilità collettiva di un'intera popolazione che ha lasciato che fosse l'odio a prendere il sopravvento su ogni tentativo di mediazione." (Monica Ruocco)