I politici snocciolano sempre più spesso presunti "dati scientifici" nei loro discorsi. Conservatori o progressisti che siano, tutti si affannano ad assicurarsi il sostegno di qualche "dato certo", fornito da "esperti", per le loro opinioni e per le loro decisioni. Come se vi fossero certezze sui fatti e univocità di interpretazioni. Le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche hanno contribuito a creare il mondo moderno. L'hanno reso più vivibile e confortevole. Ma nessun esperto, nessuno scienziato può controllare e prevedere ogni cosa. E gli "effetti collaterali" dello sviluppo si moltiplicano e amplificano. Che fare? Che fare se l'intreccio di fatti e valori sembra destinato a riproporsi, a dispetto del progresso e della modernità, e diversi sistemi di valori si affrontano? In queste brevi conversazioni Latour delinea una risposta forte. Bisogna "disinventare" la modernità e costruire spazi di mediazione, di negoziazione fra diverse culture, saperi e tradizioni. Solo attraverso l'idea di un mondo comune è possibile comprenderne la pluralità.
Disinventare la modernità. Conversazioni con François Ewald
Titolo | Disinventare la modernità. Conversazioni con François Ewald |
Autori | Bruno Latour, François Ewald |
Traduttore | Carlo Milani |
Collana | Caienna |
Editore | Elèuthera |
Formato |
![]() |
Pagine | 72 |
Pubblicazione | 10/2016 |
ISBN | 9788898860227 |
€10,00
Libri dello stesso autore
Essere di questa terra. Guerra e pace al tempo dei conflitti ecologici
Bruno Latour
Rosenberg & Sellier
€16,00
Chi perde la terra perde la propria anima. Cristianesimo e conflitto ecologico
Bruno Latour
Il Pozzo di Giacobbe
€18,00