Con occhi anche dietro alla nuca ho incontrato spesso il tempo, il proprio, quello di altri, della storia dell'arte, un tempo inteso come spazio, come intervallo, opportunità, momento adatto; ancora inteso come ritmo, come frazione, come resto. Il tempo come memoria che indaga, scruta, rammenta, cita, frantuma, un tempo turbato, violento, inascoltato, sconvolto, incrociato. Nel '77 intitolai un ciclo: 'L'impiego del tempo' dove galleggiavano buste spedite che avevano incontrato e impiegato tempo. Usai già il titolo 'Il tempo va d'intorno con le force' nel 1978; su una sedia usurata e smessa allineavo oggetti posseduti da mio padre utili alla sua pittura, insieme a isole di cera spessa dove immagini affioravano come filigrane. Nel 'Tempo sospeso' del 2008 comparivano vari orologi fermi, muti, silenziosi come una clessidra senza sabbia. Il tempo è sospeso perché non esiste un futuro. Non volevo più misurare le ore e il suo continuo misurabile."
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Il tempo va d'intorno con le force
Titolo | Il tempo va d'intorno con le force |
Autore | Concetto Pozzati |
Collana | Scritti d'artista |
Editore | Maretti Editore |
Formato |
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Pagine | 104 |
Pubblicazione | 02/2016 |
ISBN | 9788898855452 |
€20,00
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