Nella progettazione ambientale avanzata, la sostenibilità sta assumendo una dimensione prevalentemente tecnica e prestazionale, perdendo la sua dimensione socio-ecologica più ampia. L’assenza di processi partecipativi, di attenzione alle filiere locali, di redistribuzione spaziale e infrastrutturale delle risorse urbane, solleva dubbi sulla reale portata trasformativa del progetto. In altri termini, si rischia una sostenibilità autoreferenziale e inscritta in una logica top-down, che fatica a tradursi in giustizia ambientale e inclusività territoriale. La “città futura” sembra sorgere ex novo, disconoscendo tracce, conflitti, e potenzialità del palinsesto urbano e solleva interrogativi cruciali sul significato attuale della rigenerazione, sulla funzione dell’architettura come dispositivo critico, e sul ruolo — sempre più evanescente — degli attori pubblici nel governo del territorio. Il cambiamento come una questione di forma e icona, è l’ennesima prova di come certa architettura spettacolare, anziché interrogare la realtà, finisca per occultarla.
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Contraddizioni
Titolo | Contraddizioni |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
Editore | Altralinea Intersezioni |
Formato |
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Pagine | 140 |
Pubblicazione | 01/2025 |
ISBN | 9788898939190 |
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