Misteriosi invasori alle porte, le smanie di potere dell'esercito, paura, odio e ferocia che si diffondono. È il crollo del nostro mondo? Un grandissimo romanzo distopico in cui tutto ci sembra purtroppo sempre più familiare. In Italia, in un futuro imprecisato, la civiltà è al collasso, la legge e la giustizia un ricordo del passato e per le strade regna la barbarie. Leonardo è un professore universitario, con alle spalle una carriera da scrittore di successo, che dopo l'accusa di aver abusato di una sua studentessa si è ritirato nel paesino in cui è nato. Da anni non scrive e non insegna più conducendo un'esistenza distante da tutti e tutto. Fino a quando la moglie, che lo aveva lasciato dopo lo scandalo, non si presenta in fuga alla sua porta, per affidargli la figlia Lucia e Alberto, il figlio avuto da un altro compagno. La promessa è di tornare a prenderli, ma la violenza avanza e raggiunge anche la provincia. Della moglie non c'è più traccia. I tre, insieme al cane Bauhsan, devono mettersi in viaggio, verso Occidente dove pare ci sia salvezza. Li attende un mondo dove il progresso si è sgretolato e gli istinti sono padroni. Un mondo in cui solo aggrappandosi alla propria bussola morale potranno non perdere la strada.
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L'uomo verticale
| Titolo | L'uomo verticale |
| Autore | Davide Longo |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Einaudi tascabili. Scrittori |
| Editore | Einaudi |
| Formato |
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| Pagine | 360 |
| Pubblicazione | 06/2022 |
| ISBN | 9788806253196 |

