Il Brecceto è la residenza di infanzia, il luogo natio, che diviene anche l’origine del cosmo, l’inizio della Storia con la maiuscola, il Filo di Arianna, per poi disperdersi in un’entropia disgregatrice di dissoluzioni a perdere, nel fasto di un’eleganza decadentista – tuttavia, mai decaduta – che rappresenta il fascino inimitabile di Davide Riccio: poeta, narratore, compositore, musicista e cantante. Il dono più bello reso ad Ariano Irpino, ma anche alla poesia italiana di questo scorcio di anni, sono i versi della promenade tra le cavallette, coi femori giocattolo caricati a molla, mentre il Poeta allude con diletto citazionale, che è anche un simulato omaggio, all’atteggiamento solo e pensoso i più deserti campi, dedicato al sonetto celeberrimo di Francesco Petrarca, e che si realizza nell’espressione Senza più sublime assoluta nostalgia né mito / del reprobo, rimastami oramai soltanto l’ironia, / mi annoia l’assoluto riposo vacanziero.	 
			
    
    
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Il Brecceto. Poesie scritte ad Ariano Irpino e per la Campania tra il 1998 e il 2023
| Titolo | Il Brecceto. Poesie scritte ad Ariano Irpino e per la Campania tra il 1998 e il 2023 | 
| Autore | Davide Riccio | 
| Argomento | Poesia e studi letterari Poesia | 
| Editore | Genesi Editrice | 
| Formato | 
		 | 
| Pagine | 160 | 
| Pubblicazione | 01/2024 | 
| ISBN | 9788874149513 | 
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