È il racconto in prima persona di Stefano Barbieri, venuto a Parigi per scrivere un romanzo sul padre, per riconciliarsi con lui una volta per tutte. Il protagonista, ormai cinquantenne, ha costruito la propria identità seguendo le orme vaghe del genitore; viaggiando, arricchendola delle diversità con cui è entrato in contatto, senza tuttavia esserne coinvolto o assorbito. Il racconto va per flussi mentali, con un uso dell’improvvisazione del tutto libera, i confini fra dentro e fuori sono a volte impalpabili; fra i vari temi trattati, oltre al romanzo da scrivere, c’è l’idea del vivere, del viaggio, dell’amore, della libertà, dell'intuire di cosa il tempo sia composto e dal bisogno di fuggire dalle sue costrizioni.
- Home
- Narrativa
- Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
- Il senso di una vita immaginata
Il senso di una vita immaginata
Titolo | Il senso di una vita immaginata |
Autore | Domenico Astuti |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Lego parva res. I romanzi Nulla die |
Editore | Nulla Die |
Formato |
![]() |
Pagine | 272 |
Pubblicazione | 02/2018 |
ISBN | 9788869151408 |
Libri dello stesso autore
La guerra di Spagna. Anarchici, stalinisti, repubblicani, nazionalisti e franchisti
Domenico Astuti
Prospettiva Editrice
€18,00