Scalare una montagna non è un mero esercizio fisico da un punto A a un punto B. È scavare dentro se stessi per vedere i limiti, i punti di forza e quelli di debolezza. È uscire dalla zona di confort e mettersi in gioco per avere una maggior comprensione di se stessi. È tornare al puro e all’autentico, in un mondo che va sempre più nella direzione dell’artificiale e dell’apparenza. L’autore e alpinista racconta le difficoltà della scalata al monte Spantik in un turbinio di gioie e timori. Un viaggio nel viaggio, in cui la forza di volontà e il desiderio di evasione corrono su binari paralleli. La montagna per l’autore è il luogo dove disintossicarsi dalle scorie nocive di una società di massa sempre più alienante, fredda, atomizzata, individualista e superficiale. In questa breve narrazione ci ricorda che la decisione spetta sempre a ognuno di noi. Se conformarsi arrendendosi ai dogmi e alle chimere della società attuale o se ripartire da se stessi e come nel caso dell’autore riscoprirsi, ovvero scoprire un nuovo se stesso, magari scalando una montagna.
Noi Markor
Titolo | Noi Markor |
Autore | Emanuele Anceschi |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Narrativa |
Editore | Brè |
Formato |
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Pagine | 127 |
Pubblicazione | 03/2025 |
ISBN | 9791259708441 |
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