Il turismo costituisce un fenomeno che nel corso del Novecento ha assunto una dimensione globalizzante, richiamando nel nostro paese soltanto negli ultimi decenni l'attenzione degli storici interessati soprattutto alla ricostruzione dei caratteri dello sviluppo economico e dell'evoluzione dei consumi nell'età contemporanea, più raramente agli aspetti istituzionali delle politiche turistiche che durante il fascismo trasformarono questo settore in un'arma non secondaria per la ricerca del consenso all'interno e in una vetrina delle realizzazioni del regime sul piano internazionale. Di fronte all'emergere della società di massa, il fascismo cercò di dirigere e orientare la nuova disponibilità di tempo libero dei lavoratori verso forme di uso collettivo e familiare con i treni popolari, le gite domenicali al mare e in montagna in autobus o in bicicletta, le colonie estive per i bambini, le crociere nei territori oltremare e i viaggi patriottici sui campi di battaglia e nelle province ottenute alla fine della Prima guerra mondiale, abituando gli italiani alle vacanze e contribuendo, pur nel condizionamento ideologico, a modificarne l'orizzonte culturale e geografico. Modificazioni nei mezzi di trasporto, trasformazioni degli stili di vita e diversificazioni delle strutture dell'accoglienza si accompagnarono alla diffusione di pratiche turistiche sviluppatesi tra gli anni Venti e Trenta fra fasce di popolazione più ampie rispetto al periodo antebellico, sia con il supporto delle tradizionali organizzazioni turistiche nate in età liberale, sia con le organizzazioni di massa del regime. Durante gli anni Trenta il turismo divenne un comparto dello Stato imperniato su un'organizzazione istituzionale a forma piramidale, che rifletteva la chiara funzione politica attribuita al settore dal fascismo e finalizzata allo sviluppo, all'incremento e al sostegno ai viaggi e alle gite di quei segmenti sociali più ampi, soprattutto i ceti urbani e quello alto-borghese, che nell'età liberale aveva incarnato la facies del turista italiano.
- Home
- Scienze umane
- Storia
- «Italiani. Visitate l'Italia». Politiche e dinamiche turistiche in Italia tra le due guerre mondiali
«Italiani. Visitate l'Italia». Politiche e dinamiche turistiche in Italia tra le due guerre mondiali
| Titolo | «Italiani. Visitate l'Italia». Politiche e dinamiche turistiche in Italia tra le due guerre mondiali |
| Autore | Ester Capuzzo |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Collana | Contemporanea, 21 |
| Editore | Luni Editrice |
| Formato |
|
| Pubblicazione | 11/2019 |
| ISBN | 9788879846639 |
Libri dello stesso autore
€28,00
Il Sud-Est europeo e l'Adriatico. Studi italiani. Contributi al XII Congresso Internazionale dell'Association Internationale d'Études du Sud-Est Européen (Bucarest)
Ester Capuzzo, Marco Clementi, Fabio Bego
Aracne
€16,00
€26,00
Alla ricerca delle radici. Emigrazione, discendenza, cittadinanza
Ester Capuzzo, Flavia Cristaldi
Aracne
€14,00
Alla periferia dell'impero. Terre italiane degli Asburgo tra storia e storiografia
Ester Capuzzo
Edizioni Scientifiche Italiane
€25,00
Gli ebrei nella società italiana. Comunità e istituzioni tra Ottocento e Novecento
Ester Capuzzo
Carocci
€20,90
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Guerra fede ragione 1789-1800. Dodici anni di storia piemontese e di cronaca fossanese
Paolo Ravera
Araba Fenice
€28,00
Piemonte tra storie e leggende. Un viaggio nel passato di una regione in cui mito e realtà si confondono
Massimo Centini
Servizi Editoriali Edizioni
€14,90
Il servizio X nella resistenza. Le persone che vi si dedicarono. Guerra nell'ombra 1944-1945
Sergio Costagli, Aldo Sacchetti
Ass. Primalpe Costanzo Martini
€25,00
Accadde in Piemonte. Cronologia del Piemonte dalla preistoria all'unità d'Italia
Giuliana Baulino Bresso
UmbertoSoletti Editore
€16,00
L'ultimo fronte. Lettere di soldati caduti o dispersi nella seconda guerra mondiale
Nuto Revelli
Einaudi
€14,00

