Il filo rosso che lega i saggi qui raccolti è un lavoro critico speso intorno ad alcune figure e questioni della storia degli intellettuali nell'Italia del Novecento. Si passano in rassegna l'esperienza di Francesco Torraca, allievo tra i più devoti di Francesco De Sanctis e tra i primi recensori dei "Malavoglia" di Verga, che consuma la sua parabola di critico "militante" nella difesa di un privilegio di separatezza garantito dal proprio specialismo critico-erudito; le varie ideologie dei nazionalismi che rappresentano, nel clima dinamico della cultura di primo Novecento, un polo d'attrazione per i giovani intellettuali riuniti intorno al progetto di pedagogia nazionale della "Voce" (Prezzolini e Papini, Giovanni Amendola e Salvemini); il vitalismo senza approdo di sintesi che contrassegna l'ideologia e le forme della scrittura di Scipio Slataper; la condizione "esiliata" di un sapere e di una pratica letteraria che interessa, tra la Grande Guerra e le intricate vicende dell'antifascismo, i percorsi di Piero Jahier e di Carlo Levi.
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Esuli, funzionari e patrioti. Studi sul Novecento degli intellettuali
Titolo | Esuli, funzionari e patrioti. Studi sul Novecento degli intellettuali |
Autore | Fabio Moliterni |
Collana | La stadera |
Editore | Pensa Multimedia |
Formato |
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Pagine | 156 |
Pubblicazione | 01/2014 |
ISBN | 9788867601417 |
€16,00
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