I bambini con disabilità gravi e multiple (combinazione di una seria compromissione cognitiva, motoria e sensoriale) presentano un repertorio comportamentale estremamente povero e limitato e scarse o nulle possibilità di interazione costruttiva con l'ambiente circostante. Inoltre, spesso appaiono più piccoli della loro età cronologica, e presentano un ritardo mentale non calcolabile poiché mancano loro le basilari abilità per rispondere ai vari compiti richiesti nelle diverse prove(test) di potenza e/o di livello (Holburn, Nguyen, & Viete, 2004). Sotto il profilo medico, presentano spesso segni di disfunzioni neuromuscolari molto gravi come severa spasticità, rigidità muscolare e deformazioni scheletriche. Hanno scarsissimo controllo dei movimenti, minima o nessuna capacità di gestione indipendente delle attività di cura, frequenti complicazioni mediche e difficoltà sia di respirazione sia nell'ingestione dei cibi (Lancioni et al., 2006). Questo quadro clinico purtroppo li costringe ad una situazione di (quasi) totale passività nei confronti del contesto e ad una altrettanto significativa dipendenza dalle persone che si prendono cura di loro (familiari, educatori, insegnanti).
Il PECS e la paralisi cerebrale infantile. Teoria e applicazioni
Titolo | Il PECS e la paralisi cerebrale infantile. Teoria e applicazioni |
Autore | Fabrizio Stasolla |
Collana | Università |
Editore | Libellula Edizioni |
Formato |
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Pagine | 124 |
Pubblicazione | 01/2012 |
ISBN | 9788867350087 |