Libri di Fabrizio Stasolla
Dall'università al mondo del lavoro. Le transazioni e il senso di autoefficacia
Teresa Lorusso, Fabrizio Stasolla
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 90
Tra le modalità volte ad affrontare le nuove sfide alle quali ci sottopone costantemente la società moderna, l'autoefficacia svolge un ruolo fondamentale per l'azione, l'adattamento e il cambiamento dell'uomo. Per superare una difficoltà è indispensabile prima di tutto essere convinti di poterci riuscire, avendo fiducia nelle proprie capacità. Siamo noi gli agenti attivi del nostro destino, è l'imperativo di questo metodo. Chi parte convinto di non potercela fare, sarà demotivato e difficilmente raggiungerà il suo obiettivo. Intervenire sulla realtà ed esercitare un potere causale sugli eventi sono gli insegnamenti più preziosi di questa lettura. L'attenzione degli autori si sofferma su un periodo preciso del percorso di vita, quello della transizione dall'università al mondo del lavoro. Vengono determinate le caratteristiche che aiutano le persone a fare una scelta lavorativa, gli stati d'animo che l'accompagnano, i processi e le strategie mediante cui è possibile accrescere il proprio senso di efficacia e arrivare a fare scelte di carriera più consapevoli.
L'analisi comportamentale applicata
Vincenza Albano, Fabrizio Stasolla
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 138
ICF e PEI nelle disabilità dello sviluppo
Fabrizio Stasolla, Vincenza Albano
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 130
Strategie di intervento per ridurre comportamenti problema nelle disabilità gravi dello sviluppo
Fabrizio Stasolla, Vincenza Albano
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 170
Le persone con disabilità gravi multiple presentano un repertorio comportamentale estremamente povero e limitato, scarse o nulle possibilità di interazione costruttiva con l'ambiente, serie complicanze mediche, una (quasi) totale dipendenza dal contesto e dagli operatori. Uno dei problemi più ricorrenti legato alle disabilità gravi dello sviluppo è rappresentato dai disturbi del comportamento, tra cui le stereotipie, l'auto e l'etero lesionismo. Le tecniche a matrice cognitivo-comportamentale tentano di promuovere l'autonomia personale, insegnando risposte indipendenti e cercando di migliorare, di conseguenza, la qualità di vita. Un possibile approccio è costituito dalle tecnologie assistive: supporti tecnologici che consentono l'accesso alla stimolazione gradita. Un secondo approccio è sviluppato attraverso l'apprendimento di attività occupazionali tramite l'erogazione di istruzioni e di rinforzi. Il volume propone, attraverso un puntuale approfondimento della letteratura, una panoramica delle possibili strategie di intervento e suggerisce l'analisi di due bambini, con due differenti approcci riabilitativi.
Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività nelle disabilità gravi dello sviluppo
Fabrizio Stasolla, Concetta Damato, Anna Stella
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 174
Con l'espressione disturbo da deficit di attenzione e iperattività (DDAI) si definisce un disturbo neuropsichico dello sviluppo caratterizzato, da tre elementi sintomatologici: iperattività, impulsività, disturbi d'attenzione. Il bambino disattento non è in grado di portare a termine correttamente un compito, a causa della mancanza di attenzione sostenuta. La conseguenza funzionale comporta significative difficoltà di apprendimento. Il volume sviluppa il tema dei disturbi di attenzione strettamente legate alle disabilità multiple (concomitanti deficit a livello intellettivo, motorio e sensoriale) con particolare riferimento alla paralisi cerebrale infantile. Dopo una rassegna sistematica della letteratura scientifica, si sofferma sull'analisi di un bambino di 6 anni e propone una strategia di intervento basata sull'utilizzo di indizi verbali per migliorare le capacità attentive e l'umore durante lo svolgimento delle attività didattiche.
Il PECS e la paralisi cerebrale infantile. Teoria e applicazioni
Fabrizio Stasolla
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 124
I bambini con disabilità gravi e multiple (combinazione di una seria compromissione cognitiva, motoria e sensoriale) presentano un repertorio comportamentale estremamente povero e limitato e scarse o nulle possibilità di interazione costruttiva con l'ambiente circostante. Inoltre, spesso appaiono più piccoli della loro età cronologica, e presentano un ritardo mentale non calcolabile poiché mancano loro le basilari abilità per rispondere ai vari compiti richiesti nelle diverse prove(test) di potenza e/o di livello (Holburn, Nguyen, & Viete, 2004). Sotto il profilo medico, presentano spesso segni di disfunzioni neuromuscolari molto gravi come severa spasticità, rigidità muscolare e deformazioni scheletriche. Hanno scarsissimo controllo dei movimenti, minima o nessuna capacità di gestione indipendente delle attività di cura, frequenti complicazioni mediche e difficoltà sia di respirazione sia nell'ingestione dei cibi (Lancioni et al., 2006). Questo quadro clinico purtroppo li costringe ad una situazione di (quasi) totale passività nei confronti del contesto e ad una altrettanto significativa dipendenza dalle persone che si prendono cura di loro (familiari, educatori, insegnanti).

