Racconti a orologeria di Faruk Šehic è un testo in cui echeggia puntuale il suono della nostra epoca, il ritmo cadenzato del battito ora forte, ora tenue. La lingua di Šehic misura ininterrottamente il tempo dell’uomo e il tempo delle stelle, il tempo della guerra e il tempo dell’inquietudine, il passato e il futuro, quello che ci sfugge e quello che abbiamo irrecuperabilmente consumato. La vita è un orologio, ma tra il martello della lirica e l’incudine della dura prosa, lo scrittore ci parla del cambiamento. Nei “Racconti a orologeria” si alternano in maniera vertiginosa le nazioni e i popoli, la storia e la memoria, ma soprattutto l’individuo, il mutante, colui che è attraversato dai cambiamenti. Impercettibile a un orologio comune, la velocità di questa dissoluzione svela la fragilità di ogni identità, ma anche della nostra natura umana.
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Racconti a orologeria
| Titolo | Racconti a orologeria |
| Autore | Faruk Šehic |
| Traduttore | Elvira Mujcic |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Elit. European literature |
| Editore | Mimesis |
| Formato |
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| Pagine | 130 |
| Pubblicazione | 12/2020 |
| ISBN | 9788857571638 |

