È opportuno che il non profit adotti le pratiche "manageriali" del for profit senza chiedersi se i percorsi del terzo settore italiano non contengano già elementi determinanti di organizzazione aziendale come la motivazione, la leadership e la creatività? È corretto parlare ancora di management come una scienza organizzativa anche per l'economia sociale? Le moderne teorie organizzative e di gestione aziendale sono sempre in grado di spiegare la nascita, lo sviluppo ed il consolidamento produttivo e industriale di un'impresa" Si può ipotizzare che in una situazione data come quella attuale, motivazione, creatività e leadership, che derivano in buona parte dalle pratiche migliori del non profit italiano, concorrano in modo determinante proprio alla nascita di nuove imprese e al loro successo? Il volume intende offrire una chiave di lettura duplice: da un lato fornisce strumenti operativi e concettuali alle aziende senza scopo di lucro per una maggiore formalizzazione di processi produttivi e relazionali endogeni ed esogeni; dall'altro intende ricostruire i paradigmi di gestione tipici anche delle aziende for profit, sempre alla ricerca di innovazione di prodotto e di processo.
Gestire l'impresa sociale. Non management del non profit
Titolo | Gestire l'impresa sociale. Non management del non profit |
Autori | Federico Spazzoli, Marta Costantini, Monica Fedeli |
Collana | Sociale & sanità |
Editore | Maggioli Editore |
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Pagine | 188 |
Pubblicazione | 06/2014 |
Numero edizione | 4 |
ISBN | 9788891605306 |