Il gruppo Me, ovvero lo "spaziotempo" in cui l’autore trova improvvisamente rifugio a un certo punto del corso della vita che lo riguarda. Una dissociazione, una via di fuga, una realtà parallela che non è altro che un gruppo WhatsApp di cui egli è l’unico membro. Da lì, invia a se stesso messaggi su messaggi dai contenuti più vari ed eventuali: vicende personali, racconti semisurreali, ansie e affetti familiari, depressioni sostenibili e borghesi, insonnie, nicturie, prove di autoironia, dipendenze, tentativi di terapia, deliri filosofici, sbalzi d’umore bipolare, passioni musicali, sensi di colpa e di inadeguatezza, narcisismi, spersonalizzazioni, ossessioni e pensieri ridondanti, dolori politici e professionali del mondo della scuola e numerosi altri. Niente e nessuno sembrerebbero restare esclusi dalle dinamiche in transito nel gruppo Me. Eppure, ivi regna una grande eccezione: pare che nel testo non vi sia traccia del verbo “avere”. (Auto)ritratto spietato e pietoso di una mente fragile e in costante pensiero.
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Messaggi dal gruppo Me
| Titolo | Messaggi dal gruppo Me |
| Autore | Francesco Coltorti |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Voci |
| Editore | Scatole Parlanti |
| Formato |
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| Pagine | 120 |
| Pubblicazione | 03/2025 |
| ISBN | 9788832818116 |

