"I componimenti di Francesco Dettori, col taglio del verso endecasillabo, sono espressione della tecnica – ma non tecnicismo, è opportuno precisarlo – in funzione di un fine ‘alto’, che in questi due poemetti come anche nei suoi precedenti ‘sonetti’ è l’esplicazione dei suoi principi morali. La sua poesia, infatti, è anche un poderoso atto di accusa, un canto di denuncia contro una società ‘drogata’ che anestetizza le persone più fragili con gli antidepressivi (in ‘Congiura inverosimile’) e con la superstizione (ne ‘Lo zoo di Re Enea’). La grande forza invettiva delle sue parole rappresenta un severo monito contro le ingiustizie e le iniquità dei potenti, qualunque aspetto o sembianza abbiano, nonché un estremo anfratto dove si è naturalmente portati a ‘resistere’, ad oltranza, per il bene del singolo ma soprattutto della Collettività." (Alessandro Canali)
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Narrando in versi. (Due brevi poemi in sonetti)
| Titolo | Narrando in versi. (Due brevi poemi in sonetti) |
| Autore | Francesco Dettori |
| Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
| Collana | Lettere 32 |
| Editore | Progetto Cultura |
| Formato |
|
| Pagine | 32 |
| Pubblicazione | 06/2017 |
| ISBN | 9788860929334 |
€5,00
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