L'idea che il benessere sociale si radichi nella libertà di ciascuno di utilizzare il proprio bene economico come meglio crede, che tutto il suolo sia ugualmente e naturalmente edificabile, che ogni limitazione di questo diritto naturale debba essere legittimata e indennizzata si pone in radicale opposizione con la natura della città che è fatta di differenze spaziali profonde, di laceranti segregazioni funzionali e tipologiche tra spazio costruito e non costruito, tra tipologie edilize intensive e estensive, tra utilizzi ammessi e vietati. La storia dell'urbanistica moderna è la storia di questo conflitto, delle teorie chiamate a dirimerlo, delle politiche destinate a gestirlo.
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La città aperta. Storia delle teorie urbanistiche moderne
| Titolo | La città aperta. Storia delle teorie urbanistiche moderne |
| Autore | Francesco Finotto |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
| Collana | Saggi. Polis. Architettura e urbanistica |
| Editore | Marsilio |
| Formato |
|
| Pagine | 240 |
| Pubblicazione | 01/2002 |
| ISBN | 9788831778510 |
€21,69
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