In questo lavoro si vuol giustificare la tesi secondo cui lo storicismo assoluto di Croce e gli indirizzi speculativi di Calogero, Bobbio, de Ruggiero, Calamandrei e Capitini condizionano le rispettive scelte etico-politiche. Il quadro (circolare) dello spiritualismo crociano influenza, infatti, la direzione idealistica del suo liberalismo politico e trascura in parte il problema sociale, relegandolo nell'alveare dello «pseudoconcetto»; mentre la variegata filosofia degli azionisti, che si sviluppa al confine ermeneutico tra lo storicismo puro (Tutto) e il pensiero nichilista (Nulla), propone di socializzare il liberalismo e di liberalizzare il socialismo interpretando la persona - e non l'«opera» o la storia - come centro assoluto di valori.
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Croce e l'ansia di un'altra città
| Titolo | Croce e l'ansia di un'altra città |
| Autore | Francesco Postorino |
| Prefazione | Raimondo Cubeddu |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Filosofie, 491 |
| Editore | Mimesis |
| Formato |
|
| Pagine | 212 |
| Pubblicazione | 05/2017 |
| ISBN | 9788857540146 |
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