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Mimesis: Filosofie

Simmel e il denaro. La cifra dell'essere. Simbolo forme e vita sociale

Antonio De Simone

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 236

Georg Simmel è “un nostro contemporaneo” per l’incidenza della sua filosofia e sociologia dell’azione reciproca e del conflitto, del rapporto tra essere e denaro, per la capacità di descrivere la vita, la cultura, la socialità umana e i processi di singolarizzazione entro i limiti, i confini, i frammenti e i conflitti che fluidificano le forme esistenziali specifiche, compresa la forma-denaro. La sua “filosofia del denaro” è filosofia che, nell’“analisi del presente”, si arricchisce dei materiali presi in prestito da psicologia, sociologia, economia politica, storia, diritto, estetica, teoria della conoscenza e metafisica, articolandosi con una critica sociale e culturale. In questo libro Antonio De Simone mostra come nella Geldanschauung di Simmel il denaro sia una metafora della totalità e simbolo della Modernität: il valore e il denaro designano l’essenza del mondo moderno e la morfologia della soggettività e della vita sociale. Allora, qu’est-ce qu’une “philosophie de l’argent”? Perché per Simmel il denaro è molto più del denaro? Perché è ciò che è? Perché nell’umano è la cosa che io sono: la cifra relativa dell’essere? Soggetto, oggetto, desiderio, valore, scambio, forma e materia. Denaro e vita. Denaro e merce. Denaro e società. Denaro e cultura. L’essere e l’avere. Il tempo, lo spazio, la metropoli e il denaro: la vita e le forme. L’Io denaro. Simbolizzazioni ambivalenti. Nella sua pagina, il filosofo urbinate offre chiasmaticamente alcune possibili risposte indispensabili oggi per ri-leggere Simmel
20,00

Protogaea

Gottfried Wilhelm Leibniz

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 168

Terminata tra il 1693 e il 1694 e pubblicata postuma nel 1749, la Protogaea è un ambizioso resoconto della storia terrestre che fu centrale per lo sviluppo delle scienze della Terra nel XVIII secolo e che fornisce spunti filosofici fondamentali sull’unità del pensiero di Gottfried Wilhelm Leibniz. Per Leibniz la Terra, che all’origine era un globo incandescente, si sarebbe poi raffreddata e indurita, mentre il calore si concentrò all’interno, dove Leibniz collocò un fuoco centrale. Rocce e sabbie furono il risultato della fusione iniziale, mentre il processo di raffreddamento avrebbe prodotto bolle piene di aria o acqua che, collassando, diedero origine a montagne e valli. Quando la Terra si raffreddò, i vapori si condensarono in acqua e in essa si sciolsero i sali, per formare i mari. Terremoti, inondazioni ed eruzioni vulcaniche seguirono questi grandi eventi. Leibniz fa uso degli studi di carattere stratigrafico di Stenone e fornisce descrizioni dettagliate dei processi fisici e chimici responsabili delle trasformazioni che nel tempo si produssero sulla Terra. Propone così una teoria della Terra e della sua storia che, pur non contraddicendo i Testi Sacri, non è da essi dedotta. Il volume include anche una serie di tavole provenienti dall’edizione del 1749 e in particolare la famosa ricostruzione di un “unicorno fossile”.
18,00

Lavorare ai margini di Hegel. Intermezzi critici della soggettività

Rossella Bonito Oliva

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 248

Il lavorio ininterrotto e l’ammissione da parte di Hegel, poco prima della morte, della difficoltà del filosofo dinanzi all’accelerazione e all’imprevedibilità dei cambiamenti prodotti dal lavoro dell’umano portano in primo piano il significato degli aggiustamenti, dei ripensamenti, delle sospensioni necessari a un sistema in equilibrio precario tra forze centrifughe e forze centripete. Richiamando l’“ancora” in qualche modo imitiamo il “gesto” hegeliano riconoscendolo come “passato che non passa”, facendosi materia della nostra immaginazione per cogliere il punto in cui il circolo si flette in una spirale nel movimento della corda – sotterranea o sopraelevata – in un processo dinamico e plastico, come sospesa tra l’inizio e la fine. Più che imitare, perciò, proviamo a ripetere, spostandoci rispetto a una mera operazione storiografica, focalizzando i passaggi o i nuclei in cui è più evidente la strategia hegeliana di compensazione.
24,00

Cristina Campo. L'ambasciatrice mondana di regni non mondani

Aldo Marroni

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 184

Scrittrice e pensatrice dalla personalità anomala, immune da ogni ambizione di successo, refrattaria allo scrivere purché si scriva, tormentata da una religiosità tendente all’eresia, autrice di un cospicuo numero di lettere ove non manca mai di manifestare un amaro senso di inappartenenza al mondo – non avere lettori era un point d’honneur di cui vantarsi – questa era Cristina Campo (1923-1977). Nelle poche opere pubblicate appare pervasa da una curiosità sempre alla scoperta dell’inaspettato e dell’impossibile, soprattutto nelle fiabe, considerate lo specchio dei nostri celati destini. Ammirava quei poeti “imperdonabili” ossessionati, come lei, dall’idea di perfezione e dalla ricerca del “sapore massimo di ogni parola”. Il libro qui proposto, attingendo soprattutto alla corrispondenza, ripercorre i momenti esistenziali e creativi che più la rappresentano: la malattia come linguaggio divino, la scrittura quale rito pari alla liturgia sacerdotale, il mito della perfezione come accesso alla “parola piena” spinta fino all’indicibile, il fatale incontro tra mistero della fiaba e segretezza del destino, la riscrittura della sua giovanile iniziazione alla vita sotto le insegne di una magica e fiabesca imprevedibilità.
14,00

Postfenomenologia e tecnoscienza. Lezioni all'Università di Pechino

Don Ihde

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 132

Postfenomenologia e tecnoscienza nasce da una serie di lezioni tenute da Don Ihde durante un viaggio accademico in Cina nel 2005, in cui l’autore propone una rilettura originale della fenomenologia classica. Attraverso un’analisi critica del lavoro di Husserl, Heidegger e Merleau-Ponty, arricchita dall’influenza del pragmatismo americano, in particolare di Dewey, Ihde ricostruisce le origini della postfenomenologia. Questa nuova prospettiva filosofica analizza l’impatto della tecnologia sull’esperienza, sulla società e sulla ricerca scientifica, evitando astrazioni e concentrandosi sui contesti specifici di azione. Il volume presenta una sintesi chiara del pensiero di Ihde, sistematizzando decenni di ricerca e offrendo al lettore un’introduzione alla postfenomenologia come strumento per comprendere le complesse interazioni tra uomo e tecnologia nel mondo contemporaneo.
12,00

La ferita dell'onnipotenza. Quello che la Bibbia può insegnare sulla libertà

Sandro Tarter

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 418

Nel Bereshit Rabbah, il grande midrash sul Genesi, si narra di come gli angeli fossero contrari al proposito di Dio di creare l’uomo. Un essere libero avrebbe rappresentato un elemento di pericolosa incertezza per la creazione e persino per Dio. La libertà umana non si concilia con l’onnipotenza. Per la filosofia e per le scienze, quelle della “libertà” e della “novità” rimangono questioni irrisolte. Così come il nuovo ha in sé qualcosa di non deducibile dalle sue premesse, l’atto libero è tale solo se l’insieme delle ragioni o delle cause non sono sufficienti a spiegarlo: un fattore di inconoscibilità lo caratterizzerebbe. L’evento, la novità, la nascita, l’origine, pensati nella prospettiva dell’irreversibilità, sono al centro del presente lavoro. Una prospettiva che proviene dall’altra radice dell’occidente: la Bibbia, e la tradizione ebraica. Una scheggia antiidolatrica nel cuore della cultura occidentale destinata a spezzare l’armonia del tutto, a inquietare quell’abbraccio onnicomprensivo che oggi ritroviamo in forme risorgenti di panteismo e anche in un certo dogmatismo cosmologico secondo il quale l’universo non può che avere in sé la propria ragion d’essere, in una perfetta autoreferenzialità.
30,00

Linea. Cannocchiale platonico intorno a prospezioni estetico-letterarie nel mezzo d’Europa

Igor Fiatti

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 554

Quest’opera dimora nel proprio dell’interrogarsi d’Europa, al centro, tra Oriente e Occidente: traversando lo spazio mitteleuropeo, le sue pagine illustrano un’indagine estetico-letteraria che si addentra nel profondo del continente. Vengono così dapprima a distinguersi la stratigrafia e la tettonica dell’estetica nello spazio analizzato, vale a dire i tratti, le continuità e le discontinuità dei paesaggi mentali del “bello” distesi attraverso la Mitteleuropa – attraverso i meridiani del pensiero distesi tra Atene e Roma, tra Costantinopoli e Roma. Le prospezioni sono quindi chiamate a sondare i territori mitteleuropei incisi dalla letteratura; classici e autori contemporanei si susseguono, dialogano fra loro. E l’osservazione si precisa nel confronto con opere d’arte che raggiungono l’essenza ultima di una visione del mondo. Passaggio dopo passaggio, immagine dopo immagine, il volume traccia un’angolazione “inattuale” del lacerarsi d’Europa.
36,00

Uno e molti nel Parmenide di Platone

Giorgio Maria Manini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 382

Il volume suggerisce che nel Parmenide il rapporto uno-molti venga concepito nei termini di una inter-penetrazione reciproca. L’autore avanza la tesi che Platone prenda le mosse da un ingegnoso “errore di partenza” – le idee concepite come isolate e monolitiche – solo per dimostrare che ogni entità, dunque anche le idee, è insieme una e molteplice. I celebri paradossi di Parmenide non demoliscono affatto la teoria platonica, ma ne bersagliano la versione erroneamente concepita. Le deduzioni del dialogo indicano le vie da evitare (monismo eleatico, idee “austere”, separazione simmetrica) e quelle da seguire, fondando una visione in cui le idee comunicano reciprocamente. Il risultato? Un’inedita lettura che trasforma il dialogo platonico più ostico in una potente difesa della realtà relazionale e dinamica delle idee.
28,00

Pasolini inattuale. Corpo, potere, tempo

Pasolini inattuale. Corpo, potere, tempo

Giacomo Marramao

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 82

Rivisitata oggi, a tanti anni di distanza dalla scena tragica del suo corpo massacrato, fuori dai pregiudizi e guardando oltre la barriera di cristallo dei conformismi, l’opera di Pier Paolo Pasolini comincia ad apparirci per quel che è veramente: l’opera-testimonianza di un pessimista radicale che – come ogni serio pessimista radicale, da Pascal a Leopardi – intende esprimere, nella sua spietata denuncia, il proprio inno alla vita. In questo denso volumetto, Giacomo Marramao indaga l’inattualità anticipatrice di quell’opera e di quella testimonianza che ci appare oggi, a fronte di tante avarizie intellettuali, come un donare dal corno dell’abbondanza.
10,00

Il futuro dell'intelligenza artificiale tra fiducia e scetticismo

Il futuro dell'intelligenza artificiale tra fiducia e scetticismo

Marianna Bergamaschi Ganapini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 148

Il libro è uno strumento per orientarsi nel complesso mondo dell’intelligenza artificiale (IA) e delle sue implicazioni etiche. La tesi centrale è che il futuro dell’IA sia duplice: l’IA sarà parte di noi, ma anche altro da noi. Questa ambivalenza richiede di superare narrazioni apocalittiche o entusiastiche. L’IA riflette le tensioni del nostro tempo: tra controllo e delega, tra tecnica e umanità. Per affrontarla serve un atteggiamento critico e responsabile, capace di definire e difendere valori fondamentali. Al centro di questa relazione c’è il tema della fiducia: possiamo davvero fidarci dell’IA? Quando è tale fiducia giustificata? Per capirlo, ci concentreremo sui temi dei diritti e della giustizia. Solo un’IA che protegga la nostra privacy e autonomia e che abbia un impatto equo sulla società sarà degna di fiducia. Questi sono i criteri con cui orientare il nostro rapporto, sempre più complesso, con le macchine.
18,00

Artificialità, sensazione, manifestazioni espressive. Su alcuni aspetti dell'antropolgia filosofica di Helmuth Plessner

Artificialità, sensazione, manifestazioni espressive. Su alcuni aspetti dell'antropolgia filosofica di Helmuth Plessner

Vallori Rasini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 180

Pur partendo dal presupposto di una intoccabile specialità dell’umano, l’analisi filosofica di Plessner ci presenta un essere creativo ma fortemente vincolato, capace di assurgere alle più erte vette e perciò a rischio di cadute rovinose, sempre attivamente progettuale eppure indeciso, esposto, instabile. Eroso il quadro metafisico che giustificava l’inviolabilità della sua immagine, la definizione dell’essere umano finisce per aderire sempre più alla variabilità della realtà fattuale. La proiezione nella dimensione culturale non lo strappa realmente alla natura, e la corporeità, la sensazione, le manifestazioni espressive rimangono il suo immediato mezzo nel rapporto col mondo e con se stesso.
20,00

Psicobiografie creative. Tra trauma e desiderio

Psicobiografie creative. Tra trauma e desiderio

Corin Braga

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 304

Questo volume presenta una serie di psicobiografie letterarie che, ispirandosi alla psicoanalisi, esplorano le opere di Urmuz, Nichita Stănescu, Leonid Dimov, Lucian Blaga e altri autori romeni come luoghi simbolici di rielaborazione del trauma. Lungi dal ridurre la letteratura a semplice sintomo, queste analisi attraversano i testi per individuare, dietro le maschere stilistiche e le invenzioni linguistiche, le strategie profonde con cui l’inconscio trova voce, forma e rifugio. La novità di questo approccio consiste nel rovesciamento del paradigma psicobiografico tradizionale: non si parte dalla vita per spiegare l’opera, ma è l’opera stessa – nei suoi gesti poetici e nelle sue figure deformanti – a dischiudere una soggettività affettiva e stratificata, una costellazione interiore irriducibile alla biografia. Tra ironia, allucinazione e mitopoiesi, la letteratura romena del Novecento viene qui interpretata come un laboratorio dell’inconscio, capace di trasformare la ferita in linguaggio, il dolore in visione e il trauma in pensiero poetico.
28,00

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