Mimesis: Filosofie
Il disagio delle ombre. Saggio su Dante
Piergiorgio Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 136
Nella Commedia emerge il conflitto che attraversa le ombre in relazione al mondo lasciato, al progetto interrotto, alla sconfitta. È un disagio che può essere letto come quello di ciascuno. La poesia di Dante è attenta al balbettio, alla fragilità di chi parla, allo smarrimento del senso. Per questo anticipa la psicoanalisi. Tra parola poetica e parola analitica vi è un legame che nasce dalla frequentazione di un unico campo. Di qui il confronto con alcune tesi di Jacques Lacan a cui è riconducibile l’impianto teorico del libro. Leggere la Commedia richiede l’oblio di ogni frequentazione scolastica e l’abbandono all’ascolto dei versi. Eliot, Pound, Beckett, Mandel’štam, Borges e Jabès leggono il poema nella lingua italiana ascoltando il suono dei versi senza anteporvi il commento. Anche al lettore contemporaneo la Commedia si presenta come un poema scritto in una lingua straniera, segnata da una lontananza che tuttavia la rende prossima al nostro disagio.
Natura, cultura e filosofia dell'uomo. Cassirer e la teoria del simbolo
Paolo Bucci
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 190
Perché l’uomo “simbolizza”? Perché possiede la competenza simbolica? A partire da questo interrogativo, il libro si propone di esaminare il contributo che la filosofia del simbolo cassireriana può offrire non soltanto a una “sinossi delle forme simboliche”, ma anche a una spiegazione dei processi di simbolizzazione. L’analisi si concentra sul rapporto fra la teoria del simbolo e la “filosofia della mente” delineata soprattutto nell’Introduzione alla Philosophie der symbolischen Formen, sulla “fenomenologia della conoscenza” cassireriana, che si presenta come un’indagine sulle funzioni preposte al processo di simbolizzazione, e sulla prospettiva teorica del Saggio sull’uomo, nel quale lo studio dell’animal symbolicum tiene conto dei risultati delle scienze biologiche e si apre a un confronto fra mondo umano e mondo animale. Sia pure a partire da una posizione estranea a ogni forma di riduzionismo, Cassirer elabora infatti fra gli anni Trenta e Quaranta una “filosofia della biologia” che interagisce strettamente con lo studio dei processi di simbolizzazione.
Estetica e neurodiversità. Percepire con il mondo
Valeria Costanza D'Agata
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 198
Per entrare in risonanza con l’altro non si può prescindere dal prenderne in considerazione i modi di percepire il mondo e di ricercare sempre di nuovo una relazione di equilibrio con l’ambiente. È proprio a partire dall’intreccio di percezione e movimento che, anche nelle situazioni di vulnerabilità, nascono modi creativi di dare forma alla relazione ambientale e soprattutto di prendere parte al processo metamorfico ancor prima che possano emergere e contrapporsi soggetto e oggetto, attività e passività, uomo e mondo, organico e inorganico. Cosa hanno in comune la neurodiversità e l’estetica intesa come estesiologia? È possibile pensare a un’estetica inclusiva? Liberarsi del pregiudizio antropocentrico e normotipico può dischiudere altri modi di sviluppare una consapevolezza ambientale immersiva, una sintonizzazione intercorporea con i gradi dell’organico e dell’inorganico che si esprime nel prendersi cura di un corpo-mondo intimamente relazionale e processuale, nel corrispondere alla trama del mondo.
Donne oltre il silenzio. Alle radici antiche della violenza di genere: testimonianze dai papiri greco-egizi
Fausto Pagnotta, Nicola Reggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 280
Il volume introduce criticamente una panoramica di alcune significative testimonianze offerte dalle fonti documentali greche su papiro relative al fenomeno della violenza contro le donne – una piaga sociale ampiamente diffusa in molteplici contesti storici, culturali, politici e sociali, ma oggi sempre più riconosciuta e condannata in quanto tale – e, nello specifico, si sofferma sul coraggio di alcune di quelle donne che nel passato più antico ruppero il silenzio, inteso come condizione e costruzione ideologico-concettuale del dominio maschile sul genere femminile, attraverso la loro diretta denuncia delle violenze subite – un altro tema di particolare attualità e rilevanza diacronica. Dopo due saggi introduttivi focalizzati da un lato sul significato e sull’impatto che la categoria del silenzio, imposta dal potere androcentrico-patriarcale, ha avuto sulle donne a partire dalla cultura greca, sul piano della rappresentazione stereotipata e discriminata del genere femminile, e dall’altro sull’analisi del contesto documentale delle fonti su papiro, vengono presentati, con commento e traduzione, 96 testi ricavati da lettere, petizioni e altri documenti dall’Egitto greco-romano.
La forza della domanda. Ponte inquieto tra filosofia e teologia
Sergio Gaburro
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 510
La forza della domanda, l’incessante interrogarsi sul senso, non è la proprietà esclusiva di qualcuno, ma una caratteristica dell’essere umano: è l’interrogativo più difficile, il solo che può essere davvero straniero. I saperi della filosofia e della teologia, intrecciati con l’esistenza, si nutrono della domanda che onora il dono dell’intelligenza umana. Chiedere ragioni delle affermazioni degli altri, infatti, significa rendere ragione delle proprie. La distinzione tra filosofia e teologia è un’unità così profonda che qualora l’incontro cessasse, il ponte inquieto della domanda venisse meno, l’una e l’altra si troverebbero private addirittura delle caratteristiche che le contraddistinguono. Nel terreno pubblico della domanda i due saperi si connettono e, nutrendosi del miele del visibile, dialogano con l’invisibile, allo scopo di resistere, contraddirsi e accrescere, mossi dalla sete di senso senza la quale la domanda muore. La forza della domanda mette in fuga verso la vita.
Lutero e la Riforma di immanenza e trascendenza. Presupposti teologici e conseguenze politiche
Pasquale Noschese
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 180
Un viaggio nel cuore della Riforma protestante, questo studio esamina come l’opera di Martin Lutero abbia fratturato l’equilibrio tradizionale tra immanenza e trascendenza, separando nettamente la dimensione divina da quella umana. Attraverso l’interpretazione di Feuerbach, la teologia luterana emerge nella sua radicalità: Dio si mostra come irriducibile e privo di mediazioni, mentre il rapporto con il divino risulta inadeguato a conferire una reale rilevanza morale alle azioni umane. Le implicazioni politiche di questa riforma filosofica sono profonde: Lutero concepisce un potere secolare assoluto, inconciliabile con i principi del pactum medievale, e tuttavia privo di un fondamento costituente umano, sospeso tra il superamento della politica feudale e l’emergere della sovranità moderna. Senza voler sovvertire gli studi esistenti sul tema, il libro propone un contributo alla storia del pensiero politico europeo, esplorando l’emergere di importanti sviluppi filosofici al di fuori dell’opera degli autori canonici e sondando impliciti ed espliciti di una figura cruciale della nostra storia.
Filosofia applicata
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 208
Questo volume riunisce le lezioni tenute nel contesto di “Orizzonti filosofici” tra l’autunno del 2023 e la primavera del 2024 su temi e problemi di filosofia applicata. I saggi che lo compongono esplorano temi e questioni che spaziano dalla bioetica al rapporto tra scienza e valori, dalle fake news al linguaggio di odio, dai disaccordi politici alla libertà di educazione, fino a questioni di giustizia: giustizia linguistica, giustizia tra generazioni, giustizia nei confronti dei migranti. L’immagine della filosofia applicata che si ricava dai diversi contributi è quella di un ambito di ricerca piuttosto fluido, meno definito di come normalmente si considerano le discipline filosofiche speciali. Gli interessi e gli obiettivi mutano di volta in volta in base agli ambiti considerati; variano pure la distanza o la prossimità dei quesiti rispetto a quelli della filosofia generale.
Heidegger: il pathos dell’esistenza. Genesi ed evoluzione della fenomenologia dell’affettività tra Aristotele e Kant (1919-1930)
Laura La Bella
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 306
Analizzando uno dei domini tematici più spiccatamente originali – ancorché finora poco frequentato dagli specialisti – della riflessione heideggeriana, il presente volume ricostruisce la genealogia e gli sviluppi della questione della paticità, quale essa si configura in seno all’esplorazione della dimensione pre-teoretica dell’esistenza compiuta nei corsi di lezione tenuti fra il primo dopoguerra e gli anni immediatamente successivi alla stesura del capolavoro del 1927. Orientata dall’intento di un radicale ripensamento del paradigma antropologico classico, la complessa fenomenologia dell’affettività progressivamente elaborata da Heidegger a partire dal fondamentale confronto con il pensiero aristotelico si inserisce in quell’operazione di rottura del quadro razionalista ereditato dalla metafisica che, mediante il rovesciamento della gerarchia tradizionalmente istituita fra le sfere del pathos e del logos, conduce all’assunzione della prima ad origine fondante (gründender Ursprung) della seconda. È in virtù del conferimento di una rinnovata dignità all’ambito esperienziale, di cui la situazione emotiva (Befindlichkeit) costituisce la struttura ontologica, che quest’ultima si prospetta quale radice unitaria di passività e di attività, di spontaneità e di ricettività. Ergendosi a condizione stessa di possibilità di ogni atto volontaristico, sia esso di natura riflessiva o pratico-deliberativa, tale esistenziale identifica così “l’apriori per l’esser-svelato e l’aperturalità” dell’Esserci.
Umanità in formazione. L'aborto dal punto di vista etico-filosofico
Francesco Allegri
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 290
Il volume affronta il problema dell’aborto dal punto di vista etico-filosofico, interrogandosi sulla liceità morale dell’interruzione volontaria della gravidanza. Chi si oppone all’aborto fonda essenzialmente la sua contrarietà su due premesse: il principio morale per cui è sbagliato uccidere un essere umano innocente e la tesi secondo cui il feto è un essere umano innocente. Il testo si concentra su questo argomento, analizzandolo in tutte le sue sfaccettature e cercando di valutarne la cogenza. Al termine della disamina l’autore individua la soluzione più plausibile in una forma moderata di abortismo, che ha per presupposto un approccio gradualistico (e non istantaneistico) sulla natura del feto. Tale opzione, pur non negando un rilievo morale all’essere umano in formazione, riconosce un maggior valore a una persona o a un essere umano in senso compiuto. L’esito in etica pratica dell’abortismo moderato è che gli interessi del feto sono subordinati alle esigenze di una qualche importanza della donna.
Se il lavoro ti ruba l'anima. Decisione e libertà nella vita lavorativa
Eleonora Caforio, Sara Labanti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 270
Queste pagine rappresentano un viaggio nel mondo del lavoro che tiene conto delle insidie e delle opportunità della vita professionale. A partire dal tema cruciale del rapporto tra lavoro, identità e realizzazione di sé, le autrici si soffermano sull’importanza di svolgere un lavoro significativo, senza trascurare l’analisi di un mercato ancora caratterizzato da insoddisfazione, precarietà e burnout. Con una prospettiva fiduciosa e illuminante, questo libro vuole alimentare una riflessione collettiva, aiutando chi è in cerca di una direzione a trovare la propria strada. Le testimonianze e gli strumenti pratici inclusi saranno la bussola per navigare tra aspettative sociali e bisogni personali, ispirando il lettore a trasformare la propria vita lavorativa in un’esperienza appagante e significativa e le organizzazioni a creare contesti basati sulla cura e sull’etica del lavoro, mettendo al centro le persone e il loro valore.
Logos e verità. Sulla relazione tra pensiero e linguaggio nella filosofia di Hegel
Nicolò Cristante
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 402
Questo volume prende in esame la questione del linguaggio all’interno dell’opera di Hegel dalla particolare angolazione della semantica e del rapporto con il pensiero. Partendo dallo studio della nozione di objektiver Gedanke e dei requisiti della sua esprimibilità linguistica, la ricerca si occupa, da un lato, di valutare la posizione metodologica ed epistemica del linguaggio all’interno della Scienza della logica e, dall’altro, di definire le linee generali della dottrina hegeliana della linguisticità attraverso l’analisi della sezione dedicata al theoretischer Geist nell’Enciclopedia, offrendo un’originale proposta teorico-interpretativa sul piano prospettico della filosofia della mente e del linguaggio. Nel corso dell’opera viene così sviluppato un riesame critico della posizione hegeliana, che delinea con precisione il quadro contestuale storico-filosofico in cui essa è articolata e al contempo si confronta con alcune domande fondamentali della contemporaneità.
Entia non grata. Il minimalismo ontologico di W.V. Quine
Antonio Rainone
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 166
L’espressione "entia non grata" è stata utilizzata da W.V. Quine come titolo di un paragrafo dell’ultimo capitolo di "Word and Object" (1960), nel quale viene esemplarmente formulata una versione aggiornata del celebre “rasoio di Occam”. "Entia non grata" sono, per Quine, quelle entità non necessarie a descrivere o spiegare né la realtà né le nostre capacità di comprensione o utilizzazione del linguaggio. Oggetti fisici, proprietà, classi, significati, fatti: quali, tra queste entità, sono davvero indispensabili nel nostro schema concettuale e quali quelle di cui fare a meno? Centro dei saggi qui raccolti è il minimalismo ontologico di Quine, la cui eredità non può essere facilmente trascurata: forse, contrariamente alla celebre massima shakespeariana, ci sono meno cose in cielo e in terra di quante ne sogni certa filosofia.