Uomo-Immagine (Spiegelmensch in lingua originale) è una trilogia teatrale dell'autore praghese Franz Werfel pubblicata dall'editore viennese Kurt Wolff nel 1920, la cui prima rappresentazione andò in scena a Lipsia il 15 ottobre del 1921 riscuotendo un primo clamoroso successo, ma poi venne dimenticata. Ha per protagonista Thamal, personaggio saturo delle esperienze di una vita inautentica, e si caratterizza per una spiccata qualità musicale che ne rafforza la distanza dalla figura faustiana, alla quale è stata a lungo associata dalla critica. Werfel cerca, attraverso la sua opera, di formulare possibili risposte ai problemi del suo tempo, affrontando temi quali: la solitudine esistenziale, la ricerca di Dio, il conflitto con la figura paterna e l'autorità, i rapporti con le donne, la profondità della vita interiore e, non meno importante, la crisi del soggetto e del linguaggio. Si porta in scena il contrasto tra la realtà come vissuta e le distorsioni di comodo attraverso le immagini. Essa quindi resta sempre attuale.
- Home
- Poesia e studi letterari
- Letteratura teatrale
- Uomo-immagine
Uomo-immagine
Titolo | Uomo-immagine |
Autore | Franz Werfel |
Traduttore | Tito M. Tonietti |
Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura teatrale |
Collana | Nuove voci. Confini |
Editore | Gruppo Albatros Il Filo |
Formato |
![]() |
Pagine | 222 |
Pubblicazione | 05/2025 |
ISBN | 9791223606360 |