Non c'è stato movimento letterario che D'Annunzio non abbia toccato o precorso, a cominciare dal verismo per finire con la prosa d'arte. E non si può neppure trascurare ciò che di romantico in senso nazional-popolare persiste in lui. Il contatto con le tradizioni popolari e con la poesia dialettale, maestro Cesare De Titta, segna in modo indelebile gli esordi del D'Annunzio narratore, come testimoniano "Terra Vergine" e le "Novelle della Pescara", dove, al di là dell'impianto naturalistico, l'autore solidarizza intimamente con quell'immaginario collettivo svelato da Antonio De Nino e Gennaro Finamore nelle sue "Tradizioni popolari abruzzesi". Rare volte questo D'Annunzio ha toccato le corde del fantastico o, per meglio dire, del meraviglioso puro, e perciò queste "Favole di Natale", tratte da "Parabole e novelle", edite nel 1916 dall'editore Bideri di Napoli, rappresentano un unicum nella sua produzione. Se si fa eccezione per "Un albero in Russia", tutte le "favole" della raccolta attingono a quel patrimonio di fiabe popolari che dopo tanti anni e in un clima letterario tanto mutato furono sottratte all'oblio da Italo Calvino. Si tratta, in particolare, di leggende popolari abruzzesi o rielaborate in terra d'Abruzzi, alcune delle quali conosciute di prima mano. Ma la trascrizione che ne fa D'Annunzio è una ri-creazione. Le sue "favole" recepiscono pienamente la vaghezza della fonte (orale) e sono nello stesso tempo inconfondibilmente dannunziane.
- Home
- Narrativa
- Narrativa classica (prima del 1945)
- Favole di Natale
Favole di Natale
| Titolo | Favole di Natale |
| Autore | Gabriele D'Annunzio |
| Curatore | Lucio D'Arcangelo |
| Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
| Collana | Il voltaluna, 1 |
| Editore | Solfanelli |
| Formato |
|
| Pagine | 96 |
| Pubblicazione | 01/2007 |
| ISBN | 9788889756218 |
€7,00
0 copie in libreria
Libri dello stesso autore
La carta del Carnaro. La Costituzione della Libera Repubblica di Fiume
Gabriele D'Annunzio, Alceste De Ambris
Toscana Book
€18,00

