Questo libro interroga le relazioni antropologiche cruciali che le immagini intrattengono con il corpo e la carne, al di là delle usuali nozioni di antropomorfismo o di rappresentazione figurativa. Vi sono analizzate le diverse modalità con cui le immagini guardano alla carne, che sia la carne di Afrodite formata dalla schiuma del mare o quella di Cristo sacrificato sulla croce. Paganesimo e cristianesimo, ognuno con i suoi contesti di pensiero, avrebbero, in effetti, entrambi cercato di raggiungere, o forse trasgredire, i limiti dell'imitazione: da una parte le metafore diventano metamorfosi, dall'altra i segni che rappresentano diventano dei sintomi che incarnano. Si scoprirà questa potenza straordinaria dei corpi allorché in essi la carne guarda all'immagine, a esempio nella stigmatizzazione di San Francesco del XIII secolo, la crocifissione dei Convulsionari di San Medardo del XVIII secolo o le "attrazioni" isteriche della Salpétrière del XIX secolo.
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L'immagine aperta. Motivi dell'incarnazione nelle arti visive
Titolo | L'immagine aperta. Motivi dell'incarnazione nelle arti visive |
Autore | Georges Didi-Huberman |
Traduttore | M. Grazioli |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Arti: argomenti d'interesse generale |
Collana | Sintesi |
Editore | Mondadori Bruno |
Formato |
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Pagine | 336 |
Pubblicazione | 01/2008 |
ISBN | 9788861591530 |
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