Nel 1946, in un sanatorio della Conca d'oro - castello d'Atlante e campo di sterminio - alcuni singolari personaggi, reduci dalla guerra, e presumibilmente inguaribili, duellano debolmente con se stessi e con gli altri, in attesa della morte. Lunghi duelli di gesti e di parole; di parole soprattutto: febbricitanti, tenere, barocche - a gara con il barocco di una terra che ama l'iperbole e l'eccesso. Tema dominante, la morte: e si dirama sottilmente, si mimetizza, si nasconde, svaria, musicalmente riappare. E questo sotto i drappeggi di una scrittura in bilico fra strazio e falsetto, e in uno spazio che è sempre al di qua o al di là della storia - e potrebbe anche simulare un palcoscenico o la nebbia di un sogno... "Ingegnoso nemico di se stesso", finora sfuggito a ogni tentazione e proposta di pubblicare, uomo, insomma, che ha letto tutti i libri senza cedere a pubblicarne uno suo, Gesualdo Bufalino - professore a Comiso, oggi sessantenne - è con questa "Diceria" al suo primo libro. Scritta negli anni, come lui dice, "della glaciazione neorealista", questa contemplazione viene alle stampe in un tempo meno gelido, più sciolto e più libero perché sia giustamente apprezzata.
- Home
- La rosa dei venti
- Diceria dell'untore
Diceria dell'untore
| Titolo | Diceria dell'untore |
| Autore | Gesualdo Bufalino |
| Collana | La rosa dei venti |
| Editore | Sellerio Editore Palermo |
| Formato |
|
| Pagine | 213 |
| Pubblicazione | 07/2009 |
| ISBN | 9788838924019 |
€8,00
Libri dello stesso autore
Fra i miei occhiali e tuoi occhi. Carteggio 1979-1996
Gesualdo Bufalino, Marcello Venturoli
Archilibri
€18,00

