Lo scrittore, di fronte alla perdita della madre, partecipa allo sgretolarsi di quello che rappresenta l'argine principale dell'esistenza di ogni uomo, prima dell'ultima e decisiva fase della maturità. Senza più schermi di protezione egli prova allora, per l'ennesima volta, a confrontarsi con i suoi fantasmi mentre intravede, annunciata da un sempre più invadente oblio - dal "morbo incalzante" - la morte da un'angolazione del tutto nuova, in parte inattesa. E una volta percepita questa sconcertante sensazione - la sensazione della fine - in tutta la sua assurdità; una volta constatata una semplice, banale verità (che senza genitori non si è, né si potrà mai più essere, figli), la scrittura diventa strumento di riflessione e di rispecchiamento che conduce a un inedito genere di sdoppiamento, a un sentimento di disincanto forse definitivo.
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L'ultimo regalo
Titolo | L'ultimo regalo |
Autore | Gianfranco Pecchinenda |
Editore | Lavieri |
Formato |
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Pagine | 120 |
Pubblicazione | 05/2013 |
ISBN | 9788896971215 |
€10,90
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