"Se il Diario steso tra il 1483 e il 1506 da Giovanni Burcardo, maestro delle cerimonie sotto ben cinque papi, riesce ancora oggi a suscitare la nostra curiosità, è solo per una felice incoerenza. Originariamente concepito come una sorta di manuale a uso personale, che consentisse di orientarsi all’interno della complicatissima e fluttuante prassi liturgica vaticana, il Diario venne assai presto a mutare aspetto, nella misura in cui l’autore sollevava lo sguardo dalla Cappella Sistina a Roma, all’Italia e all’Europa, per inserirvi informazioni sulla vita della curia, sull’amministrazione dello Stato della Chiesa, sull’attività diplomatica e sui grandi eventi politici. [Burcardo] non è uno storico, e non si solleva mai al di sopra dei fatti bruti; tantomeno è un letterato, e non compie alcuno sforzo per darcene una descrizione accattivante ed efficace. Semplicemente annota che certi fatti sono avvenuti: senza selezionarli, senza distinguerli o metterli in relazione, senza inserirli in un qualche schema concettuale, senza ordinarli con un criterio che non sia quello banalmente cronologico." (Dalla prefazione di Luca Bianchi)
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Alla corte di cinque papi. Diario 1483-1506
Titolo | Alla corte di cinque papi. Diario 1483-1506 |
Autore | Giovanni Burcardo |
Curatore | Luca Bianchi |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | La coda di paglia, 79 |
Editore | La Vita Felice |
Formato |
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Pagine | 440 |
Pubblicazione | 05/2023 |
ISBN | 9788893467001 |