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Santa Maria d'Idria a Martina Franca. Storia del convento dei Cappuccini dai Basiliani ai Somaschi

Santa Maria d'Idria a Martina Franca. Storia del convento dei Cappuccini dai Basiliani ai Somaschi
Titolo Santa Maria d'Idria a Martina Franca. Storia del convento dei Cappuccini dai Basiliani ai Somaschi
Autore
Argomento Scienze umane Religione e fede
Editore Schena Editore
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 400
Pubblicazione 12/2017
ISBN 9788868061593
 
35,00

 
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Questo studio spiega che il toponimo Valle d’Idria o Valle d’Itria definisce impropriamente un vasto comprensorio rurale compreso tra tre comuni della Murgia dei Trulli, ossia Martina Franca, Locorotondo e Cisternino. Nel Basso Medioevo, invece, la località detta Santa Maria d’Idria o d’Itria indicava esclusivamente l’omonima chiesa rupestre esistente in una dolina e il modesto terreno circostante, che costituivano una grancia posseduta dal monastero di San Nicola di Càsole, presso Otranto, fondato nel 1098 dai Padri Basiliani. Il tenimento era incluso nell’esteso territorio della città di Monopoli ma poi, con la rifondazione di Martina agli inizi del XIV secolo, entrò a far parte del distretto martinese dal 1317; perciò il sito assunse la nuova denominazione di Santa Maria di Martina, mentre fra i suoi abitanti si diffuse il culto per la Madonna dell’Odegitria. L’autore descrive metodicamente la nascita e l’affermazione nel medesimo luogo dell’insediamento dei Frati Cappuccini, dalla fondazione del convento nel 1546 alla sua soppressione nel 1866, nonché la successiva acquisizione delle stesse strutture da parte del Comune di Martina Franca e di altri enti, odierni proprietari.
 
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