In questo libro si parla di incantamenti, come quello di cui fu vittima inconsapevole Axel Munthe, il celebre autore de La Storia di San Michele, davanti al sorriso di Annarella e al vinello prodigioso del parroco. Ma la stessa magia aveva già colpito altri, prima di lui. Nel corso dei lunghi anni in cui l’Isola passò da un’economia basata sulla pesca e sull’agricoltura ad una sempre più legata al turismo, infatti, l’epifania del genius loci – improvvisa quanto irresistibile – sembra essersi ripetuta in un numero imprecisabile ma elevatissimo di occasioni. Molte volte l’incantamento aveva inizio mentre l’ignaro viaggiatore sedeva ad un tavolo, intento a bere un bicchiere di vino o ad assaggiare una pietanza delle più semplici: una fresella condita con sale e olio, una fetta di caciotta salata, dei fichi serviti da un oste bonario o da una sorridente ostessa. Questo è il motivo per cui queste pagine sono animate anche dai sorrisi dalle varie Carmelina, Costantina, Lucia, Gemma e tante altre, che sirene non erano, ma incantatrici spesso sì, e che queste magie compivano tutti i giorni nelle loro locande, vinerie e osterie.
Il libro del vino e del mangiar antico nell'isola di Capri. Cronache, racconti, personaggi e segreti di locande, osterie e di altri luoghi della felicità
Titolo | Il libro del vino e del mangiar antico nell'isola di Capri. Cronache, racconti, personaggi e segreti di locande, osterie e di altri luoghi della felicità |
Autore | Giuseppe Aprea |
Collana | Mitra zonata, 11 |
Editore | Edizioni La Conchiglia |
Formato |
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Pagine | 480 |
Pubblicazione | 11/2019 |
ISBN | 9788860911285 |