"L'autore, spaesato dalla vicenda della moglie Marcella, vive ed elabora lo spaesamento lasciandosi lui stesso avvolgere e guidare dalle intuizioni che pagina dopo pagina ci consegnano uno spaesamento carico di senso e sempre meno enigmatico e spaventoso... Emerge progressivamente la consapevolezza, non effimera o semplicemente emotiva ma avvertita e motivata, che lo spaesamento non è da fuggire o temere, ma da accettare e abitare... Mi sembra di poter cogliere nel percorso tracciato dal prof. Vico, oltre alle tante suggestioni esistenziali, filosofiche e pedagogiche, una concreta attuazione e una conferma della prospettiva teologica indicata da San Paolo: «Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo Gesù» (Ef 2, 19-20). Se lo spaesamento fa parte del vivere umano ed è una condizione dell'originaria erranza esistenziale, attraverso la fede in Gesù Cristo e l'intima unione con lui ne possiamo cogliere l'orizzonte piu vasto e, in ultima analisi, il senso essenzialmente salvifico". Dalla prefazione di Claudio Giulidori.
Spaesamenti sui sentieri del Cristo morto e risorto
Titolo | Spaesamenti sui sentieri del Cristo morto e risorto |
Autore | Giuseppe Vico |
Collana | Catholica |
Editore | Rubbettino |
Formato |
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Pagine | 320 |
Pubblicazione | 02/2021 |
ISBN | 9788849864311 |
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