Dopo l'annuncio alla radio del Maresciallo Badoglio, l'8 settembre del 1943, che dichiara la resa del Paese agli inglesi e agli americani, l'esercito italiano è allo sbando. La popolazione istriana resta priva di ogni difesa mentre il generale Tito e i suoi partigiani avanzano per annettere il territorio istriano alla Jugoslavia e i tedeschi si riorganizzano insieme alle milizie della Repubblica sociale. Tra il 1943 e la fine della guerra, e soprattutto dopo il 1945, una crudele pulizia etnica costringe trecentomila italiani, di cui settantamila bambini, a lasciare l'Istria e a trovare ospitalità altrove, spesso accolti con ostilità dalle popolazioni locali. Maddalena, figlia del medico condotto e alter ego dell'autrice, ha otto anni quando è costretta abbandonare per sempre la sua terra, il suo mare e il suo mondo di sogni, colori e profumi. Per molto tempo ha racchiuso in sé il loro ricordo e, dopo vent'anni, decide di ritornare con il marito e due figli in quei luoghi e a quegli anni per raccontare la sua storia e quella di tanti bambini che, come lei, sono stati strappati dalla loro infanzia e dalle loro radici.
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Chi ha paura dell'uomo nero. Il romanzo dell'esodo istriano
| Titolo | Chi ha paura dell'uomo nero. Il romanzo dell'esodo istriano |
| Autore | Graziella Fiorentin |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Narratori Corbaccio |
| Editore | Corbaccio |
| Formato |
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| Pagine | 304 |
| Pubblicazione | 02/2024 |
| ISBN | 9791259921543 |

