Quando spariscono di casa i risparmi di Polleke e della mamma, la ragazzina pur immaginando che fine abbiano fatto - confessa di averli presi lei. Il giorno dopo, il padre le riporta i soldi ma Polleke gli dice che è troppo tardi e che non lo vuole più vedere finché non avrà scritto una poesia a dimostrazione della sua buona volontà. Spik invece le scrive una lettera in cui le confessa di non riuscire a essere un poeta e di non sapere cosa fare della propria vita. Polleke capisce di essere l'unica in grado di salvarlo e di convincerlo a smettere di drogarsi e si avventura a cercarlo tra i barboni della stazione. Per fortuna Polleke ha l'appoggio di Mimun, suo compagno di classe e fidanzato (anche se da grande sposerà una ragazza marocchina, come vogliono i suoi genitori), che l'aiuta a ritrovare il padre. Spik accetterà di andare in una casa-famiglia per tossicodipendenti? E quando Mimun tornerà dalle vacanze in Marocco sarà ancora innamorato di Polleke? L'estate porterà molte risposte. Età di lettura: da 9 anni.
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Mio padre è un PPP
| Titolo | Mio padre è un PPP |
| Autore | Guus Kuijer |
| Illustratore | A. Hoogstad |
| Traduttore | Valentina Freschi |
| Collana | Universale economica. Ragazzi |
| Editore | Feltrinelli |
| Formato |
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| Pagine | 112 |
| Pubblicazione | 10/2021 |
| ISBN | 9788807895715 |

