«Studiando il comportamento morale dell'uomo, Kant si trova immediatamente di fronte a un "fatto" che, pur non confondendosi con un fatto empirico, si presenta con l'evidente certezza anche alla coscienza più comune: l'"imperativo categorico". Qui l'indagine filosofica, qualunque siano le difficoltà di esporre e di giustificare i suoi risultati, trova una pietra di paragone sicura a cui commisurarsi. Non si tratta più di costruire ma di riconoscere; non di usare artifici ingegnosi per fondare una conoscenza i cui principi primi, tuttavia, ci sfuggono, bensì di lasciare apparire ciò che ognuno reca in sé, nella propria coscienza. Poiché l'uomo, che fatica a intendere il fondamento del conoscere scientifico e oggettivo, non può non sapere con certezza qual è il principio secondo cui deve agire in ogni circostanza della sua vita.» (Vittorio Mathieu) Postfazione di Massimo Marassi.
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Critica della ragion pratica
| Titolo | Critica della ragion pratica |
| Autore | Immanuel Kant |
| Collana | Classici del pensiero, 34 |
| Editore | Scholé |
| Formato |
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| Pagine | 162 |
| Pubblicazione | 03/2023 |
| ISBN | 9788828405030 |

