Scholé
Le strade, la vita. Storie, luoghi, antropologie
Mauro Francesco Minervino
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 304
La strada, spazio fondativo dell'esperienza umana e luogo materiale e simbolico, è analizzata in queste pagine come un grande dispositivo di relazione e di spaesamento, intrecciando diverse prospettive. Innanzitutto la storia: dalle vie dell'antichità alle autostrade della modernità, dai cammini dei pellegrini alle rotte digitali. Poi, il confronto con autori come Jack Kerouac, Jorge Luis Borges, Elsa Morante, Pier Vittorio Tondelli, James G. Ballard, Albert Camus, Italo Calvino e con capolavori del cinema come "La strada" di Federico Fellini e "Il sorpasso" di Dino Risi permette di comprendere le trasformazioni e le tensioni legate alla mobilità nella contemporaneità. Infine, seguendo la traccia del pensiero di Marc Augé e degli studi dedicati alla strada in ambito etnografico e antropologico, questo libro – anche grazie alla originale impostazione che abbina il rigore scientifico del saggio all'attenzione al racconto e al dettaglio narrativo – propone una rilettura critica e inedita della strada nell'epoca della postmodernità e delle sue complesse implicazioni culturali, esistenziali e sociali. «Con sempre maggiore invadenza materiale e discorsiva, con altrettanta crescente ridondanza tecnologica e digitale, la presenza della strada si impone oggi inarrestabilmente nelle nostre esistenze individuali e collettive. E ciò accade ben oltre le pretese di dominio, separazione e controllo imposte artificialmente da muri e confini, reali o immaginari».
Il metodo autoetnografico in pedagogia
Lavinia Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 208
Etimologicamente radicata nei termini greci autós (sé), éthnos (contesto culturale) e graphé (scrittura/narrazione), l'autoetnografia è un lavoro di ricostruzione del passato influenzata dal presente, dalle emozioni e dai significati che attribuiamo agli eventi. Deve quindi interrogarsi non solo su ciò che racconta, ma anche sulle parole che sceglie e sui loro effetti, per “decolonializzare” l'impianto descrittivo, sapendo che la memoria è sempre un atto di indagine e resistenza che ci lega agli altri e permette di trasformare il vissuto in conoscenza condivisa. Anche in campo pedagogico l'autoetnografia rappresenta una opportunità per le pratiche epistemologiche eticamente rispettose e trasparenti, che giustificano il crescente interesse del panorama accademico contemporaneo verso tale approccio. Questo manuale, una novità nel nostro panorama editoriale, ne ricostruisce gli sviluppi a partire dalla sua genesi, negli anni Settanta del secolo scorso – attraverso autrici e autori come bell hooks, Angela Davis, Galit Atlas e Catalina Montenegro González – e propone modelli operativi, con particolare riguardo alle prospettive interculturale e di genere. L'autoetnografia non è solo un metodo per una ricerca incarnata, situata e trasformativa, ma anche un modo di essere nel mondo, per un sapere in grado di interrogare criticamente le relazioni tra sé, cultura, storia e società.
Tiflologia per l'integrazione. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 176
In questo numero, nel ribadire l'importanza dell'individuazione del talento anche nelle disabilità visive, si presentano articoli su: l'esperienza dell'inclusione degli studenti con disabilità visive in ambito universitario attraverso un progetto dell'Università Cattolica di Milano; una sperimentazione con la Comunicazione Alternativa Aumentativa con le disabilità visive a scuola; la resilienza e l'inclusione nelle scuole greche e italiane con i disabili visivi; approccio epistemologico e corporeità in relazione alle disabilità visive; una lettura del romanzo I maestri di tuina di Bi Feiyu; mobilità e disabilità complessa; Convegno Internazionale “La Regia Scuola di Metodo” 1925-2025 Centenario; il Metodo di Augusto Romagnoli; il nuovo PEI come ulteriore via per l'inclusione dei disabili visivi.
Storia della guerra
Arsenio Frugoni
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 144
Uno dei maggiori storici italiani del Novecento esplora il fenomeno della guerra: dal dominio della fanteria e degli scontri diretti nel mondo antico alla cavalleria medievale; dalla rivoluzione dell'artiglieria negli assedi e nei campi di battaglia alla costituzione di eserciti permanenti e centralizzati. Fino al Novecento, il secolo di Auschwitz e Hiroshima, con due conflitti mondiali seguiti dalla guerra fredda. L'analisi di Arsenio Frugoni, corredata da un ricco apparato iconografico, mostra come il fenomeno bellico rifletta le trasformazioni politiche, economiche e sociali delle diverse epoche. Un libro quanto mai contemporaneo: «Le guerre che recentemente si sono combattute, o che sono in corso, il continuo pericolo che la “coesistenza” di potenze dai diversi interessi e dalle contrastanti ideologie possa rompersi d'improvviso, sono realtà del tempo di “pace” che stiamo vivendo. Ma la realtà della guerra, così come la realtà della miseria, dell'ignoranza, dell'ingiustizia, non sono condizioni necessarie della società umana».
Opere in prosa. Antologia commentata
Alessandro Manzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 512
Alessandro Manzoni non ha smesso di produrre opere significative dopo "I promessi sposi" e la "Storia della colonna infame". Attraverso un'analisi puntuale dei suoi testi in prosa – dai romanzi ai saggi politici, dalle riflessioni storico-filosofiche alle lettere – questa raccolta testimonia un'attività intellettuale costante, profonda e animata da una visione etica della parola. La letteratura, nella visione manzoniana, non è esercizio dell'immaginazione ma “arte del dire”, che si propone di rinvenire, attraverso il linguaggio, ciò che è più vero, più efficace, in ogni ambito delle scienze morali. La prosa è quindi ripensata non soltanto come linguaggio letterario, ma come luogo in cui il pensiero si forma, si esplicita, si trasmette. La retorica manzoniana, lontana da ogni artificio ornamentale, è concepita come modalità intrinseca della comunicazione del pensiero: non qualcosa che si sovrappone alla sostanza, ma la forma stessa della sostanza. Ne risulta il ritratto di uno scrittore dalla fisionomia peculiare, la cui produzione letteraria è solo una parte di un più vasto impegno conoscitivo e morale, fondato sull'inscindibilità di pensiero e parola. La sua lingua, precisa, varia, eticamente orientata, si configura come strumento di verità e, allo stesso tempo, di piacere estetico: dimensioni inseparabili nell'opera manzoniana.
Il coraggio della pace
Andrea Riccardi
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 80
Dopo il 1945 sembrava essersi realizzata in Europa l'aspirazione condivisa alla pace. Ma le guerre nei Balcani, l'invasione russa in Ucraina e l'esplosione del conflitto nella striscia di Gaza hanno riabilitato la guerra come strumento di risoluzione delle controversie e contribuito alla militarizzazione dell'opinione pubblica e alla corsa al riarmo. La guerra appare sempre più come destino inevitabile e la pace come nient'altro che una parentesi. L'appello di Andrea Riccardi è quello di riscoprire il «senso di appartenenza a una comunità globale di destino» e restituire spazio al dialogo e alla diplomazia. Il vero coraggio è quello di chi sceglie la pace e si impegna per farne, oggi e per il futuro, «l'obiettivo della politica, l'aspirazione dei popoli, il fine della storia».
Morire
Valeria Rossini
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 240
Una riflessione sul morire, inteso non come evento terminale, ma come processo esistenziale che accompagna l'essere umano lungo l'intero corso della vita. L'autrice indaga la tensione tra il tempo cronologico e il tempo pedagogico, tra il lutto e la sua corretta elaborazione, tra la perdita e la possibilità generativa. Ecco perché il testo è anche una proposta per educare al vivere. Se, come sosteneva Scheler, la vita è esperienza della direzione della morte, la consapevolezza di tale direzione abilita la persona a dare senso alla finitudine della condizione umana. Educare al morire rappresenta sia il percorso con cui ci avviciniamo e ci prepariamo, emotivamente e cognitivamente, alla nostra morte, sia il modo attraverso il quale impariamo a gestire la paura e il dolore derivante dalla morte reale e simbolica dell'altro.
Pedagogia sociale. Temi e problemi
Luigi Pati
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 192
La pedagogia sociale è ambito di riflessione oggi sempre più interpellato da ampi settori politico-economico-culturali e dalla pubblica opinione. Diventa sempre più viva, infatti, l'esigenza di procedere verso la costruzione di un assetto sociale che risponda con responsabilità al principio etico dell'armonizzazione di bene personale e bene comune. Dinanzi a tale situazione, la pedagogia sociale è tenuta a muoversi secondo una duplice direzione. Da una parte, coltivare le proprie radici epistemologiche, di modo che sia sempre evidente il suo diretto collegamento con la pedagogia generale. Dall'altra parte, approfondire lo studio dei numerosi settori di cui si compone lo spazio interumano: dalla famiglia alla scuola, agli organismi sindacali, ai partiti politici, ai mass media e così via. Essa, pertanto, ha da specificare i propri strumenti d'indagine e la propria consistenza ermeneutica, di modo che sia agevolata nel processo di analisi del dato reale e di prospettazione di rinnovate linee operative.
Sul teatro e altri scritti di estetica
Edmund Husserl
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il tema della fantasia e la relazione tra estetica e fenomenologia sono per Husserl una sorta di banco di prova per il suo ambizioso programma di definizione e descrizione degli aspetti costituitivi di ciascun atto di coscienza. A livello metodologico, il fenomenologo e l'artista mettono tra parentesi ogni posizione naturale di esistenza e osservano il mondo in modo simile: «Non cioè come uno scienziato o psicologo, non come un osservatore pragmatico». Questa sorta di “epochè dell'epochè” propria dell'atteggiamento estetico fa emergere problematicamente il rapporto tra il mondo percepito e i mondi di fantasia, tra realtà e possibilità, sollecitando Husserl ad una riflessione su aspetti di notevole rilievo per la sua ricerca, tra i quali: l'identità dell'oggetto percepito o fantasticato nella variabilità delle sue manifestazioni, la differenza tra oggetto immanente e oggetto trascendente, l'idealità dell'oggetto estetico. Gli scritti qui raccolti, presentati con il testo tedesco a fronte, offrono al lettore una chiave di lettura originale per comprendere il legame profondo tra arte, coscienza e tempo nel pensiero di Husserl dal periodo delle Ricerche Logiche alla svolta genetico-strutturale degli anni 1917-1924.
L'educazione è una consegna. Scritti per Antonio Bellingreri
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 528
«Si potrebbe dire che l'educatore nel consegnare la propria proposta educativa – che egli deve saper incarnare e testimoniare prima ancora che dire – fa differenze di persone. Il dono di una medesima mappa di significati, di un medesimo ideale di umanità, va rinnovato dinanzi alle diverse individualità essenziali degli educandi: ogni nome proprio, in quanto unico, merita un dono specifico e unico. E merita altresì di essere chiamato all'appello, pro-vocato, ossia chiamato a rispondere nel suo modo peculiare in prima persona e, così, a diventare attore e autore della propria vita. Infatti, a differenza di quanto accade in una meccanica trasmissione, nel vivente dare in consegna, si consegna anche un compito: l'educatore chiede a chi riceve questo dono di personalizzarlo, facendolo vivere a suo modo». Con i contributi di: Leonardo Acone, Fabio Alba, Monica Amadini, Marinella Attinà, Massimo Baldacci, Rita Baldi, Antonio Bellingreri, Giuseppe Bertagna, Francesco Bossio, Amelia Broccoli, Elsa M. Bruni, Daniele Bruzzone, Livia Cadei, Michele Cagol, Rosaria Caldarone, Giorgio Chiosso, Mino Conte, Giorgia Coppola, Michele Corsi, Cosimo Costa, Costanza Croce, Antonia Cunti, Giuseppina D'Addelfio, Paola Dal Toso, Francesca Dello Preite, Paola Dusi, Giuseppe Elia, Maurizio Fabbri, Vanna Iori, Salvatore La Rosa, Gioacchino Lavanco, Francesco Magni, Pierluigi Malavasi, Paolina Mulè, Giuseppe Nicolaci, Riccardo Pagano, Luigi Pati, Francesca Pedone, Rosa Piazza, Simonetta Polenghi, Agostino Portera, Andrea Potestio, Raniero Regni, Maria Grazia Riva, Pier Cesare Rivoltella, Livia Romano, Rosa Grazia Romano, Valeria Rossini, Antonia Rubini, Leonardo Samonà, Giuseppe Savagnone, Evelina Scaglia, Vincenzo Schirripa, Luciano Sesta, Enza Sidoti, Domenico Simeone, Claudia Spina, Massimiliano Stramaglia, Marcello Tempesta, Pierpaolo Triani, Francesco Viola, Maria Vinciguerra, Giuseppe Zago, Giuseppe Zanniello.
Discorso sul metodo
Karl Marx
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 176
La prima raccolta organica, e in una nuova traduzione focalizzata sulla terminologia filosofica, dei testi nei quali Karl Marx riflette sul suo metodo, un tema cruciale e divisivo, strettamente legato al suo controverso rapporto con Hegel e la dialettica. I testi centrali sono l'Introduzione ai Grundrisse (1857) e il Poscritto alla ii edizione tedesca de Il Capitale (1873), due opere che segnano una periodizzazione decisiva: fino ad allora Marx aveva prevalentemente criticato gli economisti e i filosofi precedenti; da quel momento inizia invece la redazione sistematica della propria concezione del modo di produzione capitalistico attraverso il metodo della esposizione scientifica (Darstellung), che nulla ha a che fare con la rappresentazione comune (Vorstellung). Un libro reso possibile dalla nuova edizione delle Opere di Marx (Marx-Engels-Gesamtausgabe, MEGA2) in corso di pubblicazione.
Aristotele manager
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 144
Un filosofo vissuto oltre 2000 anni fa può ancora parlare al manager di oggi? In un'epoca in cui etica ed economia sembrano non avere punti di contatto, leggere Aristotele significa riscoprire che l'economia, molto più che “arte di far soldi”, è un campo d'applicazione della saggezza. Il successo nell'impresa, e in generale nella vita, dipende dalla capacità di guardare lontano, di cogliere l'opportunità e il potenziale del rischio, sperimentando la paura non come un ostacolo ma come occasione per dimostrare coraggio. Simile a un direttore d'orchestra, il buon manager deve saper dare senso e direzione al lavoro di ciascun componente del gruppo, e prendersi cura delle singole parti per assicurare l'armonia dell'intero. Il risultato sarà allora tanto più apprezzato quanto più impegno è servito per raggiungerlo.

