Allegrissima, tragica e disperatamente vitale autobiografia alcolica di Jack London. La riscrittura in chiave etilistica di "Martin Eden". A bordo della sua Razzle Dazzle il giovane re dei razziatori di ostriche attracca nei saloon dell'angiporto di Oakland per bere e offrire da bere dimostrando la propria resistenza e generosità per essere accettato in quella consorteria di "veri uomini". Perché la tesi del libro è che l'alcol "naturalmente" non può piacere e che si beve solo per dovere sociale, per frequentare i saloon e le incredibili persone che vi si conoscono. Molto meglio le caramelle d'orzo che il giovanissimo razziatore mangia di nascosto, come di nascosto legge e frequenta le biblioteche... E che finché si fa una vita "vera" le bevute non sono poi un gran problema, a parte i soldi e le risse; il vero problema nasce quando al lavoro fisico si sostituisce quello intellettuale. Allora sì che l'alcol diventa tragedia.
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John Barleycorn. Ricordi alcolici
| Titolo | John Barleycorn. Ricordi alcolici |
| Autore | Jack London |
| Traduttore | L. Bianciardi |
| Collana | Letterature |
| Editore | UTET |
| Formato |
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| Pagine | XIII-289 |
| Pubblicazione | 09/2008 |
| ISBN | 9788802080154 |
€14,00

