Si conclude la riproposta del “Quartetto di Alessandria”. «Se in “Clea” tutti i personaggi del Quartetto sembrano aver perduto qualcosa (Nessim, oltre alla ricchezza, ha perso un occhio e una mano in un bombardamento, Justine la bellezza, Balthazar i denti), Clea no. Quando, dopo averla cercata, rincorsa e mancata più volte, Darley la trova seduta ai tavoli dello stesso caffè in cui aveva incontrato Melissa la prima volta, Clea gli appare ancora più bella e radiosa di prima. Clea è diversa perché è l’unico personaggio «libero di dimenticare»; a differenza degli altri che ne sono ancora prigionieri, lei si è affrancata dalla schiavitù del passato e vive nel presente. Ma chi è questa donna misteriosa? Chi è la pittrice bionda che legge il futuro sul fondo delle tazzine da caffè e sembra essere la musa della città stessa?» (dalla Prefazione di Filippo Bologna).
Clea
| Titolo | Clea |
| Autore | Lawrence Durrell |
| Prefazione | Filippo Bologna |
| Traduttore | Fausta Cialente |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Letture Einaudi |
| Editore | Einaudi |
| Formato |
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| Pagine | 344 |
| Pubblicazione | 06/2023 |
| ISBN | 9788806212155 |

