"E ogni anno, al momento di cantare 'Uno è il nostro Dio', Helena sospirava e in una sorta di controcanto chiedeva: "Perché non due? Perché non due?", e poi spiegava il significato di quella domanda: "Perché quello che abbiamo ha sbagliato, e non c'era un altro Dio che correggesse lo sbaglio". E in una tremenda afflizione aggiungeva: "Peccato, peccato che ce n'è uno solo e non di più". Un libro sulla Shoah, di cui non si parla mai espressamente ma che affiora oscura e devastante solo attraverso le ferite e i fantasmi che ossessionano Helena. Una figura di donna che, indomita, riesce a trasformare l'esperienza del dolore in una visione del mondo libera da ogni sovrastruttura e condizionamento. Come se riuscisse a fissare l'essenza del bene e del male senza bruciarsi gli occhi e l'anima.
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Perché non sei venuta prima della guerra?
| Titolo | Perché non sei venuta prima della guerra? |
| Autore | Lizzie Doron |
| Traduttore | S. Vogelmann |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Israeliana |
| Editore | Giuntina |
| Formato |
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| Pagine | 144 |
| Pubblicazione | 01/2008 |
| ISBN | 9788880573005 |

