A Prijedor, in Bosnia Erzegovina, in quella che oggi si chiama Repubblica serba di Bosnia (Rs), nella primavera-estate del 1992 succedono cose spaventose. Sembra d’essere tornati ai tempi del nazismo. Gli ultranazionalisti serbo-bosniaci vogliono sradicare i “non serbi” attraverso due strumenti: deportazione e omicidio. Vengono creati per quest’ultimo scopo tre campi di concentramento. Che ben presto diventano luoghi di uccisione di massa. Nomi tremendi: Omarska. Keraterm. Trnopolje. In quest’ultimo luogo - composto da una scuola, una casa del popolo e un prato - vengono recluse tra le quattromila e le settemila persone. È a Trnopolje, nel maggio del 1992, che è ambientata la storia raccontata da questo libro. Una storia di fantasia, ma poggiata su solide basi storiche e di testimonianza. Un libro che non è solo un romanzo ma anche un reportage di quanto accaduto troppi pochi anni fa e troppo vicino a noi, per non sapere. Prefazione di Riccardo Noury.
Tre serbi, due musulmani, un lupo
Titolo | Tre serbi, due musulmani, un lupo |
Autori | Luca Leone, Daniele Zanon |
Prefazione | Riccardo Noury |
Collana | Orienti |
Editore | Infinito Edizioni |
Formato |
![]() |
Pagine | 296 |
Pubblicazione | 03/2019 |
ISBN | 9788868613341 |
Libri dello stesso autore
€14,00
La pace fredda. È davvero finita la guerra in Bosnia Erzegovina?
Andrea Cortesi, Luca Leone
Infinito Edizioni
€18,00